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Dogman

Matteo Garrone continua ad aggiungere dettagli all’enorme dipinto dell’Italia che inizia a intravedersi dalla sua filmografia. Se con “Reality” aveva raccontato una Napoli dai valori dissoluti e sempre più velleitari, ora con “Dogman” narra Roma, la sua periferia, la sua violenza, mai fine a sé stessa ma fredda, razionale e ragionata, e la voglia di riscatto di personaggi autentici, dignitosi e nettamente divisi da un’evidente linea posta a separazione tra il male e il bene. I suoi affreschi, film dopo film sempre più vividi, fanno di Garrone uno dei registi più interessanti dell’intero panorama italiano. La fotografia, splendida, di Nicolaj Bruel, riesce a raccontare la storia del “Canaro”, una delle vicende più cruente degli ultimi anni di cronaca nera, con grande eleganza, lasciando che i contrasti tra luci e ombre mettano in evidenza i profili psicologici dei personaggi senza mai scadere nel banale.

Regia: Matteo Garrone
Sceneggiatura: Ugo Chiti, Matteo Garrone
Interpreti: Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Nunzia Schiano, Adamo Dionisi, Francesco Acquaroli
(ITA 2018)

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Marco Etnasi