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Fuga per la vittoria

Lo sport e il cinema hanno un rapporto particolare. Si piacciono entrambi, a volte si regalano istanti indimenticabili, veri e propri momenti di gloria, ma non sempre riescono a darsi quanto si promettono. C’è il caso, poi, di film che invece riescono a compiere quel salto che li porta a essere considerati cult e a licenziarsi dalla scomoda etichetta di film sportivi. Uno di questi è “Fuga per la vittoria”, il film di John Huston che da anni viene considerato uno dei massimi esponenti di quei film sportivi che ce l’hanno fatta.
Durante la seconda guerra mondiale, in un carcere di massima sicurezza tedesco, un generale nazista decide di sfidare John Colby, detenuto ed ex giocatore della nazionale inglese, organizzando una partita di calcio tra soldati tedeschi e prigionieri alleati. La dirigenza nazista, intrigata da una sfida tra nemici di guerra, ne vede un’occasione ghiotta per fare propaganda e decide di far svolgere la competizione in uno stadio parigino, città occupata dalle truppe tedesche. I detenuti, (che vantano tra la loro formazione Pelé), con l’aiuto della resistenza francese, pianificano la fuga.

Regia: John Huston
Sceneggiatura: Evan Jones
Interpreti: Sylvester Stallone, Michael Caine, Pelé, Bobby Moore, Osvaldo Ardiles, Paul van Himst
(USA 1981)

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Marco Etnasi