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La fontana della Vergine

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Tratto da un’antica ballata svedese del 14° secolo, il film valse a Ingmar Bergman il primo dei suoi quattro Oscar, oltre che il Golden Globe e la “menzione speciale” al Festival di Cannes.

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L’arcadico medioevo scandinavo è il dissonante sfondo di una storia di crudeltà, dolore e abusi. Una giovane e pura adolescente, umiliata e uccisa da un gruppo di malviventi, viene immolata in sacrificio sull’altare del dubbio sull’esistenza divina. Se Dio esiste perché non impedisce che venga compiuto il male? Alla domanda Bergman fornisce la sua risposta presentando una pellicola densa di silenzi, sguardi ed espressioni che amplificano oltremodo una violenza che, 12 anni dopo, avrebbe ispirato il capolavoro di Wes Craven “L’ultima casa a sinistra”.

La fontana della Vergine

Regia: Ingmar Bergman 
Sceneggiatura: Ulla Isaksson
Interpreti: Max von Sydow, Birgitta Valberg, Gunnel Lindblom, Birgitta Pettersson

(SVE 1960)

Simone Dell’Unto