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Melancholia

Justine (Kirsten Dunst) è una sposa novella, apparentemente innamorata e felice.

Durante il suo fastoso ricevimento di nozze emergerà una parte diversa di lei, nascosta e impalpabile, fatta di sorrisi spezzati, di occhiate malinconiche e di problemi indefiniti che la divorano dall’interno. Un rapporto tanto difficile con la madre (Charlotte Rampling) quanto ombelicale con la sorella (Charlotte Gainsbourg) fanno da contorno ad una tragedia imminente che riguarderà non solo la sua vita, ma quella di tutti gli esseri umani. Il pianeta Melancholia minaccia, infatti, di collidere con la Terra, distruggendola.

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Lars Von Trier non si smentisce e realizza nel suo inconfondibile stile una pellicola pregiata, delicata e surreale. Una storia sospesa tra sogno e realtà, costituita dai consueti capitoli e da un prologo che come in Antichrist condisce di bellezza il tutto, consacrando l’eccelso lavoro realizzato sulla fotografia. Le atmosfere di Melancholia sono pacate e seducenti, intense e delicate al tempo stesso. E l’iconografia, più che la narrazione, fa da padrona in una pellicola che lascia con l’amaro in bocca, misto ad una profonda ansia che sfonda lo stomaco. Una visione altra dell’apocalisse che non lascerà delusi gli amanti di questo straordinario regista.

Informazioni:

Regia: Lars von Trier
Sceneggiatura: Lars von Trier
Fotografia: Manuel Alberto Claro Scenografia: Jette Lehmann
Interpreti: Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Charlotte Rampling, Alexander Skarsgård

Danimarca, Svezia, Francia, Germania 2011

 

Serena Savelli