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Venuto al mondo

Sarajevo, madre dolente e malinconica d’Europa, dilaniata dal sanguinoso conflitto che ha diviso i suoi figli, fa da sfondo al dramma identitario di una coppia in cerca del frutto della propria unione.

Il racconto di Margaret Mazzantini viene esaltato da Sergio Castellitto che traspone sullo schermo un dramma ancestrale che respira di tragica modernità. Il groviglio di piani temporali stringe una storia di amore profondo, soffocante, stretto nelle ampie morse dello spazio e dei decenni. Non solo triangoli sentimentali ma veri e propri triangoli esistenziali i cui perni sono uniti da tre lati carichi di drammatica intensità. La pellicola spoglia brutalmente lo spettatore rendendolo inerme davanti ad una vicenda di passione così totalizzante da convincere i disillusi nell’esistenza di un amore ancora capace di unire le anime oltre che i corpi. Persi in un sentimento commercializzato, venduto sulle vetrine televisive come merce in saldo, si può ancora alzare gli occhi al cielo e mirare questa brillante stella polare la cui luce ricorda che l’amore è veramente un’altra cosa.

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Regia: Sergio Castellitto
Sceneggiatura: Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini
Interpreti: Penélope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Saadet Aksoy, Pietro Castellitto, Luca De Filippo, Vinicio Marchioni, Jane Birkin, Mira Furlan, Sergio Castellitto, Jovan Divjak

(ITA 2012)

Simone Dell’Unto