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Ostiense: i fiori per le donne del Ponte di Ferro finiscono nel fiume

OSTIENSE – Sono 10 le donne uccise 7 aprile del 1944 dalle truppe d’occupazione tedesche sul Ponte di Ferro all’Ostiense. Di loro conosciamo persino i nomi: Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pistolesi, Silvia Loggreolo. Il motivo di questo eccidio è da ricondurre al furto di un po’ di farina dal magazzino del vicino forno Tesei. Ogni anno dal 1997 (quando l’amministrazione comunale ha posto una targa sul luogo) le autorità dei due municipi confinanti celebrano la memoria di questo eccidio con la deposizione di alcune corone di fiori durante una cerimonia pubblica.

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I FIORI GETTATI NEL FIUME – Quest’anno alla commemorazione erano presenti anche i rappresentanti dell’ANPI e dell’Ambasciata tedesca, oltre agli studenti di alcune scuole del territorio. Consuetudine vuole che i fiori, anche se secchi, rimangano sul posto per diverse settimane. Ma quest’oggi un video postato sul gruppo Facebook “Il quartiere Ostiense” ha mostrato che tutti i fiori deposti lo scorso 7 aprile sono stati gettati dal ponte lungo le sponde del Tevere. Tra questi, oltre alle corone donate dal Municipio VIII, dall’Ambasciata tedesca, e dall’Anpi, anche le rose lasciate sul posto di dieci ragazze impegnate in una piccola rappresentazione durante la cerimonia.

LA MEMORIA SOTTO ATTACCO – Al momento in cui scriviamo non si conoscono i motivi alla base di questo condannabile gesto. Non è certo che la rimozione dei fiori sia scaturita da una motivazione politica, oppure come una bravata di un gruppetto di vandali. Resta il fatto che, ancora una volta, sono la storia e la memoria dei territori ad essere sotto attacco.

Leonardo Mancini