Home Cultura Meraviglie e Misteri di Roma

Vicolo della Cuccagna

Il vicolo è situato a pochi passi da Piazza Navona, in cui si svolgevano le feste da cui deriva il suo toponimo. Nella famosa piazza, infatti, due volte l’anno, in occasione dei festeggiamenti di carnevale e dell’estate, si teneva il gioco dell’albero della cuccagna: in cima ad un palo liscio e unto di grasso erano collocati prodotti culinari tradizionali, premio per coloro che fossero riusciti ad arrampicarsi e prenderli. Questo gioco, che ancora fa da protagonista in alcune feste popolari, ha origini molto antiche. Esso risalirebbe infatti alla tradizione celtica e al culto degli alberi in passato diffuso in tutta Europa. Le antiche popolazioni germaniche onoravano gli alberi e gli dei a cui essi appartenevano, e festeggiavano l’arrivo della stagione fertile con dei doni, probabilmente offrendo alle divinità delle focacce (“kuchen” in tedesco) che venivano appese agli alberi che germogliavano per primi. I Franchi di Carlo Magno diffusero quest’usanza in Italia e negli altri paesi conquistati e cristianizzati, dove divenne la festa dell’Albero di Maggio o “Maybaum”. La semplificazione di tali festeggiamenti nel gioco dell’albero della cuccagna è caratteristica dei paesi latini: l’albero sacro si riduce a strumento di destrezza per i giovani partecipanti e anche le sua provenienza, nel periodo medievale, è spostata nell’utopico paese dell’abbondanza, dove si mangia e si beve a volontà, e ce n’è quanto più si desidera. Nel periodo del solstizio d’inverno, una variante del medesimo culto celtico avrebbe portato, con la cristianizzazione della cerimonia pagana, alla nascita dell’albero di Natale, adottato dalla Chiesa per festeggiare i santi che segnavano l’ingresso nel nuovo anno: tra questi San Nicola, Santa Klaus nei paesi del nord Europa, personaggio storico da cui deriva il più moderno e folcloristico Babbo Natale.


Alessia Casciardi

Urloweb.com

Ads