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High & Dry. Primo amore

Un romanzo breve, un racconto in prima persona. Banana Yoshimoto torna con il suo ventesimo libro.

Yuko è una giovane donna, quattordici anni appena compiuti, con un talento particolare nel prevedere le emozioni degli altri, che crede di vedere cose che non esistono. Si tuffa dentro la vita, spinta verso il mondo, in perlustrazione, in ricognizione, sperimenta per la prima volta i turbamenti del cuore e le difficoltà, la fatica di diventare grande. Cresciuta insieme alla mamma, con un papà lontano, figlia unica, sempre in mezzo agli adulti, Yuko non ha molti amici.
Sono questi gli anni nei quali resistono ancora i movimenti della bambina che era, le immagini desideranti e struggenti, giovani e radiose, nei quali si mantiene ancora una zona di luce schietta, di fiducia e libertà. Dove comincia il gioco di diventare adulti, di perdere un po’ se stessi, quello delle vertigini, della paura costante e della voglia di immergersi in un primo amore perfetto, in un attimo che si vorrebbe prolungare all’infinito, in un miracolo da provare a reinventare tutta la vita. Sfavillante e magico, una benedizione.
Così Yuko impara ad assegnare un colore a ogni stato d’animo e a ogni emozione; a insegnarglielo è Kyu, il suo maestro di disegno venticinquenne: “Da Kyu ho imparato a rappresentare i miei pensieri in forma astratta. Per me, che andavo incontro a un’età delicata, in cui anima e corpo sembravano due cose distinte e separate, per me che avevo sempre la sensazione di vacillare e mille pensieri per la testa, quella divenne un’arma rassicurante”.
Un giorno, dalla grande pianta dell’aula spuntano degli strani omini verdi con gli occhi tondi che fuggono via dalla finestra. Soltanto gli sguardi di Kyu e Yuko sembrano accorgersene, una prova evidente: “forse noi due insieme piacciamo alle cose strane, e quindi ci chiamano”.
Yuko decide allora di dichiararsi e abbandonare la scuola di disegno. Resta a lungo in attesa di un contatto da parte del suo ex maestro, per provare a misurarsi finalmente con ruoli diversi, inediti. E poi suona il telefono: è Kyu.
“Se qualcuno ci avesse osservato da un punto altissimo, come il cielo, avrebbe visto solo due esseri umani felici, insignificanti, piccoli, uno accanto all’altro, ma della nostra età, di quello che avevamo fatto fino a quel momento, dei vezzi che davano colore alle nostre giornate, di tutto questo non avrebbe percepito assolutamente nulla; così, per un attimo, pensai di essere sul punto di sollevarmi da terra. Chiusi gli occhi per vedere fino in fondo lo scintillio lieve che mi percorreva la punta delle ciglia”. Da quel momento Yuko non sarà più sola.

Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli 2011
Pagine: 108
Prezzo: 10 euro

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Ilaria Campodonico