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L’Appia raccontata da Paolo Rumiz

libri 137 - appia

Il viaggio di Rumiz lungo la Regina Viarum

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Probabilmente non era nelle intenzioni, ma la narrazione esplode già durante il viaggio e diventa presto un fatto politico, trasformando il suo significato. Il passaggio in Italia di Paolo Rumiz – direzione Oriente, lungo la madre di tutte le vie – si è concluso il 13 giugno 2015, dopo 611 chilometri, 29 giorni di cammino. Il giornalista-scrittore ha percorso la Linea con i suoi compagni: un esperto fotografo-guida, un instancabile film-maker, una delicata e vigorosa donna architetto. Così, leggendo “Appia”, non ci troviamo soltanto di fronte al resoconto di un intelligente e sapiente cronista, che va sulla strada e torna per riferire quello che ha visto, ascoltato. Naturalmente esistono molte soluzioni per restituire la scoperta di un luogo, un paesaggio, un sentimento, un accadimento, ma questa volta Rumiz sembra partire da un’esperienza personale per superarla e produrre un discorso civile: mostra (non dice), racconta (per immagini di parole) sfondi e figure, curando dettagli e memorie. Parlando di ciò che ha conosciuto, ritrovato: nomi che cambiano, masserie, fabbriche, ponti, teatri, campagne, tangenziali, insegne luminose, albe e tramonti, asfalto e basolato. Una visione sorprendente la sua, un progetto grande per restituire al paese (e a chi arriva) un bene abbandonato, dimenticato.

Paolo Rumiz
Feltrinelli 2016
Pagine 384
Euro 19

Ilaria Campodonico