Scritto da Mordecai Richler, pubblicato per la prima volta nel 1997, La versione di Barney ha attraversato tutto il mondo, diventando un caso letterario soprattutto in Italia. Oggi è un film con Paul Giamatti e Dustin Hoffman.
Quella di Barney Panofsky è una lettera senza fine per restituire una privata “versione” sulla morte dell’amico Bernard Boogie Moscovitch, per la quale era stato accusato di omicidio, dove i ricordi sembrano farsi sempre più confusi e sbiaditi, come memorie disordinate saltate fuori da un vecchio album di fotografie. Straordinaria, infarcita di amore, alcol e sigari, una vita intera che riparte da qui: i matrimoni – quello con la pittrice Clara, suicida a Parigi, e quello con una ricca ereditiera, dalla quale divorzierà presto – l’abbandono dell’ultima moglie, Miriam – l’unica che abbia mai amato e con la quale deciderà di fare dei figli – il padre, gli amici.
Soltanto chi saprà arrivare alla fine del libro scoprirà la malattia di Barney e la verità sulla misteriosa morte di Boogie. Intanto imparerà a conoscere un uomo rude, villano, ma molto colto e dolce, spesso inadeguato, complicato, scorretto ma capace di grandi passioni: un “A gute neshome”. E forse per questo continua a girare in maniera così inspiegabilmente irresistibile, anche dopo aver chiuso definitivamente il libro.
Informazioni:
Titolo: La versione di Barney
Autore: Mordecai Richler
Traduzione: Matteo Codignola
Pagine: 490
Prezzo: € 12,00
Editore: Adelphi 2005
Collana: Gli Adelphi
Ilaria Campodonico