Non è difficile capire perché molti scrittori – dopo aver perduto la vista e il sonno sui libri di altri – abbiano scelto di immergersi nella vita privata dei più grandi autori della letteratura mondiale: esistenze vigorose, movimentate, pericolose che procedono come romanzi.
Sandra Petrignani ha voluto incontrare e conoscere Marguerite Duras, costruendo una raffinata biografia e consegnandola alla casa editrice Neri Pozza per celebrare il compleanno di un secolo. Così un giorno è partita per un viaggio in Indocina sui luoghi dell’infanzia della scrittrice, è tornata in Francia per incontrare il figlio, ha visitato le case dove aveva vissuto. Questo libro è la vita di una donna che è stata anche regista, sceneggiatrice e drammaturga, una vicenda irripetibile fitta di avvenimenti cruciali, che si svolse nell’ambito di intensi legami intellettuali e umani, di un’attività creativa che mostra le tracce di una distinta intelligenza e di una inconsueta sensibilità, sul filo di squilibri nervosi, follie, dipendenze e passioni imperfette. Anticonformista, ardita, Marguerite con i suoi libri ha sfidato il mondo, imponendosi con la propria voce e guardando al suo passato. Perché “l’uomo mortale non ha che questo d’immortale”, sosteneva Pavese, “il ricordo che porta e il ricordo che lascia”.
Sandra Petrignani
Neri Pozza 2014
pagine 215
euro 16
Ilaria Campodonico
