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Non so perché non ho fatto il pittore

Gli scritti d'arte di Alberto Moravia (1934-1990)

L’ultima residenza privata di Alberto Moravia è oggi una Casa Museo, aperta al pubblico, che custodisce – oltre alle carte, ai libri, alle cose più care – una collezione speciale di opere d’arte, testimonianza di antiche frequentazioni, studi, predilezioni. Per lo scrittore, l’oggetto d’arte è stato ogni volta un inizio di ragionamento, un’occasione cercata e mai casuale di riflessione e racconto.

“Non so perché non ho fatto il pittore” raccoglie per la prima volta novanta testi critici (1934-1990), con schede orientative (strumento che si rivela da subito esatto e necessario per conquistare la giusta distanza e affondare nella materia) e una promettente introduzione di Alessandra Grandelis; un apparato iconografico, a cura di Nour Melehi, che è un regalo sul quale tornare prima e dopo. L’importanza di un lavoro come questo risiede naturalmente nel tentativo felice di presidiare il significato delle parole di Moravia, per una vita nuova. Da questo momento, utilizzare quelle stesse immagini – e la scrittura che le attraversa – avrà sempre un valore diverso, più grande, potenziato. Per tale ragione l’invito è lasciarsi condurre lungo tutto il percorso, assumere con fiducia il modo scelto (dalla curatrice) di posizionare le storie: abbandonare lo sguardo con libertà in un magnifico cielo di stelle esplose.

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Alberto Moravia

A cura di Alessandra Grandelis

Bompiani 2017

Euro 35

 

Ilaria Campodonico