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Piu’ Libri Piu’ Liberi

“Più Libri Più Liberi”, dal 7 all’11 dicembre al Palazzo dei Congressi di Roma. Una manifestazione che sembrava essere rimasta senza fondi e destinata a dire addio alla città di Roma. Oggi una conferenza stampa al Tempio di Adriano per premiare l’attesa e raccontare un programma denso di appuntamenti

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La Fiera nazionale della piccola e media editoria, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 7 all’11 dicembre 2011, giunge quest’anno alla sua decima edizione. Un evento indipendente, unico nel panorama nazionale e internazionale, che oggi sfida la crisi economica e il taglio dei contributi per mostrare la straordinaria energia culturale e imprenditoriale dell’editoria italiana. Organizzata dall’Associazione Italiana Editori con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali e il Diritto d’autore, con il Centro per il libro e la lettura, la Provincia di Roma, la Camera di Commercio di Roma, Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio e in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, l’Atac, Radio 3 Fahrenheit, IBS, “Più Libri Più Liberi” propone cinque giornate di incontri e confronti. Trecento eventi in programma con alcuni dei nomi più prestigiosi della narrativa italiana e internazionale, scoperti, tradotti, portati per la prima volta o restituiti all’attenzione del pubblico italiano da 411 piccoli e medi editori. Tra gli autori più importanti Eraldo Affinati, Antonia Arslan, Alessandro Barbero, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Carlo D’Amicis, Mario Desiati, Ernesto Ferrero, Margherita Hack, Marco Lodoli, Dacia Maraini, Amélie Nothomb, Walter Siti, Chiara Valerio, Giorgio Vasta, Vauro, che interverranno insieme a esponenti della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza, della società civile come Renzo Arbore, Marco Bellocchio, Alfonso Berardinelli, Andrea Cortellessa, Mimmo Calopresti, Aldo Cazzullo, Francesca Comencini, Concita De Gregorio, Goffredo Fofi, Milena Gabanelli, Tano Grasso, Antonio Ingroia, Miriam Mafai, Paolo Mieli, Johnny Palomba, Massimo Popolizio, Giuliana Sgrena.

“La diversità è bene, l’omologazione è male”: questo è in sintesi lo slogan della sfida lanciata ancora oggi da Fabio Del Giudice, direttore della fiera, durante la conferenza stampa.

Enrico Iacometti, vice presidente dell’AIE, si è dichiarato soddisfatto per il lavoro svolto in questi anni: un successo ogni volta superiore alle aspettative, per il quale Roma ha confermato di essere un luogo ideale, grazie anche alla condivisione delle istituzioni locali che hanno accompagnato tutte le edizioni.

“Un’iniziativa splendida”, così è stata definita da Dino Gasperini, Assessore alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, per un’editoria che registra una crescita numerica importante in termini sia di fatturato che di titoli. “L’amministrazione di Roma Capitale conferma l’impegno economico, il coinvolgimento delle biblioteche e della comunicazione”, dichiara Gasperini, impegnandosi ad aprire, il giorno dopo la chiusura della fiera, un tavolo interistituzionale per aiutare l’iniziativa a crescere e costruire una riflessione che sia “sintesi, motore e cardine di un’iniziativa della quale vogliamo continuare a far parte”.

Secondo Marino Sinibaldi, direttore di radio 3, questo evento ha a che fare principalmente con due parole: con la “popolarità”, intesa come popolo del libro, che non è solo quello che abitualmente frequenta le librerie, ma che è fatto di pubblici diversi, operatori professionali, lettori comuni, non lettori, bambini con intere famiglie; con la “curiosità” di cercare strade inedite, di guadagnare nuove geografie del mondo, di scoprire zone diverse, di cercare autori sconosciuti. Di quella speciale vocazione rintracciabile nella fondazione di piccole e medie case editrici come nella passione di tanti vivaci lettori.


[mercoledì 7 e sabato 10 dicembre ore 10 – 21
giovedì 8, venerdì 9 e domenica 11 dicembre ore 10 – 20]
Info www.piulibripiuliberi.it

Ilaria Campodonico