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MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE PELLICCE

Hanno aderito all?iniziativa tutte le associazioni animaliste italiane
L?inverno riaccende il problema. Pelliccia o non pelliccia? Vera o finta? Il dilemma per gli animalisti non esiste. Non indosseranno mai una pelliccia e faranno di tutto per convincere

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anche gli altri a non comprarle, per impedire la diffusione di un mercato macabro e pieno di inutili sofferenze per gli animali. Castoro, donnola, ermellino, faina, ghiottone, leopardo, lince, lontra, lupo, marmotta, martora, moffetta, opossum, procione, puzzola, tasso, volpe argentata?  sono questi i più comuni animali da pelliccia che vengono catturati nel loro ambiente naturale con trappole di ogni tipo (Tagliole, lacci strangolanti, reti, esche). Il grosso delle pellicce però proviene dagli allevamenti (85%) dove gli animali da pelliccia vivono in gabbie dalle dimensioni ridottissime, in cui anche il pavimento è in rete per facilitare la pulizia. Sono costretti a subire correnti d’aria e freddo, per favorire l’infoltirsi del pelo e le femmine divengono macchine forzate alla riproduzione. Terribili sono poi i metodi di soppressione che cambiano a seconda delle dimensioni dell’animale (elettricità, sparo alla nuca, soffocamento, colpo di martello, avvelenamento).
Contro le pellicce, contro le industrie conciarie, contro le sofferenze degli animali, l?OIPA ha organizzato lo scorso 8 novembre una manifestazione nazionale, con l’adesione e la partecipazione di tutte le associazioni animaliste. All?appuntamento erano in molti. Il corteo ha manifestato per le vie del centro, da piazza della Repubblica fino a piazza Venezia, dove da un palco hanno preso la parola i presidenti delle associazioni.
Così aveva preannunciato la manifestazione Massimo Comparotto, presidente dell?OIPA "Questo evento nazionale sarà l’occasione per chiudere la petizione che consegneremo a breve in Parlamento per chiedere che anche in Italia, come già in altri Paesi europei, venga approvata una legge che vieti l’allevamento di qualsiasi specie di animali considerati da pelliccia. Dimostreremo così quanti cittadini si impegnano per difendere i diritti di animali crudelmente abusati".
L?OIPA Italia è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che da anni opera nel campo dei diritti degli animali, sensibilizzando l?opinione pubblica e manifestando contro i maltrattamenti. L?Australia, la Svizzera e il Regno Unito hanno già aderito ad una normativa volta al rispetto degli animali, proibendo l?allevamento di qualsiasi specie di animale da pelliccia. In Svezia nel 1995, così come in Danimarca nel 2007, sono uscite delle leggi per migliorare le condizioni di vita all?interno degli allevamenti nel caso delle volpi, aumento delle dimensioni delle gabbie, la possibilità di deambulare e relazionarsi.
L?OIPA si auspica un miglioramento dell?attuale normativa anche in Italia, perché è convinta che negli anni questi cambiamenti renderanno gli allevamenti economicamente non più redditizi, portando così ad una progressiva chiusura degli stessi ed ad una successiva crisi del mercato delle pellicce.


 

Simona D?Auria