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Let’s Rock-Black Keys

Il duo musicale statunitense formato da Daniel Auerbach (voce e chitarra) e Patrick Carney (batteria) torna a pubblicare un album dopo cinque anni. Hanno per loro stessa ammissione adottato un modus operandi differente; via Danger Mouse (che aveva prodotto i loro dischi nei 10 anni precedenti) e porte aperte all’ispirazione del momento, con i brani scritti in studio, senza pensarci e senza aver preparato nulla in anticipo. ‘Let’s Rock ‘ deve il suo titolo alle ultime parole pronunciate da un condannato a morte del Tennessee (tale Edmund Zagorski) prima di finire sulla sedia elettrica – da qui l’inquietante immagine di copertina. Dan Auerbach e Patrick Carney vogliono riscoprire la tradizione chitarristica americana, facendo riferimento, quanto basta, alle anime blues e soul della loro terra. La cosa abbastanza sorprendente è che ci riescono più che bene. Canzoni come ‘Shine a Little Light‘, ‘Go‘ e ‘Lo/Hi’ possono soddisfare qualunque fan del genere, proponendo un rock forte, che riesce a non cadere nello scontato, e a suonare comunque fresco e in qualche modo “giovane”, se pur evidentemente radicato nella tradizione. Un caso a parte è il blues rock di ‘Get Yourself Together’, forse il pezzo migliore dell’album; c’è spazio anche per il folk, con ‘Sit Around‘ and ‘Miss You’. Il bello del disco, a fine ascolto, sta nella sua semplicità, immediatezza e disinvolta umiltà. A quasi vent’anni di carriera, i Black Keys dimostrano di possedere ancora uno stile solido e preciso e di essere in grado di tornare con un disco non pretenzioso, ma potente allo stesso tempo.

Guido Carnevale

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