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M83 – Hurry Up, We’re Dreaming

Gli M83, duo francese nato agli albori del 2000, hanno passato gli ultimi anni a suonare in giro per il mondo senza sosta, da soli o, molto spesso, come supporto ad altre band più rilevanti dal punto di vista del successo e probabilmente meno da quello artistico. È difficile infatti saperla più lunga dei due francesi, specialmente in merito al rock elettronico derivante dagli anni ’80 pieno di synth e vocoder.

Con questo “Hurry up, We’re Dreaming”, disco doppio per un totale di circa 70 minuti di musica, si ripresentano alla grande dopo quasi 4 anni.
Il disco è pieno di ‘citazioni’ o per meglio dire di richiami ad epoche passate e non si sofferma solo sullo shoegaze che aveva contraddistinto i precedenti lavori. Qui ci sono influenze più rock alternate con melodie che richiamano i primi Cure, parti strumentali che evocano delle vere e proprie ballate sintetiche, richiami, a volte spudorati, agli MGMT e registrazioni lo-fi che si rifanno al post punk ed alla new wave.
Una sorta di enciclopedia musicale dalla fine degli anni ’70 ad oggi redatta in casa dagli M83.
Il prodotto è buono e in sostanza ben riuscito anche se in alcuni tratti sembra arenarsi e diventare un po’ pesante e ripetitivo. Ci sono hit come “Midnight City” che restano scolpite in testa ma anche passaggi a vuoto come “Reunion”, “Ok Pal” o “Fountains” che fanno crescere il dubbio che forse un solo disco con una decina di canzoni in meno sarebbe stato un piccolo capolavoro.
Ad ogni modo ogni tanto anche il delirio artistico e produttivo dei musicisti va assecondato e di certo gli M83 si meritano tutto il nostro supporto.

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Simone Brengola