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Peter Sellers and The Hollywood Party – The Early years 1985-1988

I Peter Sellers And The Hollywood Party furono una band, come si diceva allora, attorno alla metà degli anni ’80, “neopsichedelica”: immaginate, nel bel mezzo di un momento storico che esaltava la plastica, la sinteticità e l’artificiale/nuovo, una band che ti fa scoprire il lato “punk” (o post-punk) di Syd Barrett, o quello lisergico dei Rolling Stones. Calandolo dentro un’estetica tra il fanzinaro, il rock and roll e la factory warholiana, appunto (vuoi per i rimandi ai Velvet Underground, vuoi per le derive pop art). Questo fecero i PS & THP – perfettamente sintonizzati su una serie di segnali che stavano arrivando da Inghilterra e Usa – e tutta una scena milanese caotica, colorata e R&R, che attorno a loro si condensò. All’interno di “Early Years…” c’è tutta la storia del primo magico periodo dei milanesi Peter Sellers And The Hollywood Party con le loro influenze e i brani pubblicati nei side projects. C’è soprattutto, in questi brani, la loro anima naif e psichedelica, unita alla loro formazione fondamentalmente punk (il chitarrista Tiberio Longoni fu uno dei primi punk milanesi e suonò in un paio di gruppi, Jumpers e 198X) e new wave. Compare anche la completa accettazione della filosofia DIY, sia a livello musicale che produttivo che fece della band una delle esperienze musicali più stimolanti della seconda metà degli anni ‘80, tra accelerazioni punk, in alcuni casi addirittura rhythm and blues per l’uso dell’armonica, e soffici ballate malinconiche.

David Gallì

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