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Lunedi la presentazione del volume “Teatro” dedicato ad Alessandro Fea e replica straordinaria si “Spell”

Al Teatro dell’Angelo, il 10 gennaio, viene presentato la raccolta di testi dell’autore

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A quarantuno anni in Italia sono pochi ad avere un libro dedicato alla propria opera drammaturgica e sono ancora di meno quelli che, animando una compagnia teatrale come la Sofis, che ormai è una realtà consolidata della scena teatrale italiana, sanno offrire al pubblico tanti testi e ad elaborare uno stile e una sensibilità artistica che si dimostrano innovativi ed efficaci. Alessandro Fea ci è riuscito e il volume che verrà presentato lunedi, “Teatro” (edito da Editoria e Spettacolo con prefazione di Laura Novelli), segna un ulteriore e importante riconoscimento dell’attività fin qui svolta. Quattro testi e cinque corti che tirano le somme mettendo una virgola leggera alla storia di Fea che continua a procedere spedita, riuscendo a coinvolgere chiunque la incroci. Nel libro saranno raccolti i testi che raccontano il disagio, la marginalizzazione, la sofferenza partorita e intrappolata nella famiglia, sono le opere che parlano di periferia e degrado a tutti i livelli, dai palazzi alle persone, parole di borgata, violenza e una sofferenza scritta in ogni figura. E in occasione della presentazione del volume verrà rappresentato anche “Spell”, il lavoro di Fea che ha ottenuto un gran successo alla rassegna teatrale romana Garofano Verde 2010. Spell è la testimonianza della cifra caratterizzante di Fea, la musica, intesa come spettro più ampio possibile di parole e suoni che si uniscono per dare vita a una risultante dotata di un senso e di una forza ancora più profondi degli elementi orginari. La formazione del regista e autore è infatti anche musicale e lo dimostra con evidenza in questo spettacolo, in cui si ritrova a suonare chitarra e piano, a utiliazzare synth, sitar e loops per accompagnare Michele Balducci, che si occuperà della recitazione e dei readings. Due figure che guideranno la platea in un viaggio attraverso quarant’anni di musica e letteratura, anni intrisi di beat generation, segnati da Antony, Bronsky Beat, The Smiths, Patti Smith e poi White, Kane fino a delle incursioni negli anni sessanta. Un percorso elettronico e acustico in cui le due componenti interagiscono costantemente dando un senso nuovo a pezzi fondamentale della letteratura e a creare sensazioni inaspettate, soprattutto riuscendo a superare e annullare il confine tra teatro e musica, che diventano un tuttuno.

Info:
Presentazione “Teatro” e spettacolo “Spell”
10 gennaio ore 20.30
Teatro dell’Angelo
Via Simone de Saint Bon 19 (Prati, Metro Ottaviano)
06/3751 3571 – 06/3751 4258
Ingresso gratuito

Stefano Cangiano