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Progetto per un teatro autonomo e di tutti

hamlet project

Patrizio Cigliano aveva chiaro in mente cosa c’era da fare quando ha pensato di mettere in scena Amleto nella sua versione originale, quella del 1603, ritrovata nell’Ottocento e solo da poco certificata come autentica, mai messa in scena in Italia.

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Cigliano sapeva che il modo migliore per arrivare al teatro, in questo momento storico di contrazione fino all’azzeramento del sostegno alle produzioni di spettacoli indipendenti e innovativi al di fuori del circuito dei grandi palcoscenici, era quello di fare tutto da sé. E per questo ha creato uno spettacolo, “Hamlet project”, in scena dal 18 marzo al 6 aprile al Teatro dell’Orologio, totalmente prodotto dagli attori che lo insceneranno. Anche per la selezione dei protagonisti il criterio è stato di rottura, difformità totale rispetto alla prassi vigente. Gli attori sono stati invitati a inviare un proprio video anonimo girato con uno smartphone tramite il sito dello spettacolo, senza curriculum e senza altri elementi che avrebbero potuto influenzarne la valutazione in qualsiasi modo. L’obiettivo era quello di trovare compagni di scena realmente motivati, scegliere privandosi di condizionamenti o imposizioni di sorta. E pare proprio che il fine sia stato raggiunto. Dopo sei mesi di prove ininterrotte e quattro anteprime al Teatro Tor Bella Monaca, “Hamlet Project” arriva al Teatro dell’Orologio e promette di sorprendere.

La versione originale del testo rispecchia gli intenti reali di Shakespeare: scrivere uno spettacolo per tutto il popolo, che fosse comprensibile, dinamico, con accensioni repentine e una storia ben strutturata. Non quindi la consueta messa in scena da 5 ore ma un’ora e mezza di teatro shakespeariano puro. I 10 attori e il regista hanno investito in questo lavoro, risorse immateriali ed economiche e ogni guadagno verrà ripartito in percentuali identiche. Una forma di “partecipazione diretta” che avvicina al teatro chi lo fa e chi lo vive al di qua del palco. E ha avvicinato anche personaggi famosi, che hanno sposato questa causa teatrale, sostenendola come potevano e gratuitamente. Gigi Proietti ha prestato la voce al fantasma, il Presidente dell’Accademia di Moda e Costume, Andrea Viotti, ha disegnato i costumi, realizzati dalla sartoria Fioriani, Fabiana De Marco ha creato le scenografie e Pietro Sperduti ha curato il disegno luci. “Hamlet project” è la riprova che esiste un modo più profondo di fare teatro, confondendosi con l’arte che si fa e con cui si viene in contatto, diventando un’unità capace di trasmettere ancora più significato. Progetti come questo dovrebbero durare il più a lungo possibile.

Hamlet Project
Dal 18 marzo al 6 aprile
Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/a (Corso Vittorio Emanuele)
06/68 75 550
www.teatroorologio.com
www.hamletprojectx.wordpress.com

Stefano Cangiano