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Rassegna Argot Off: un mese di teatro italiano contemporaneo… e futuro!

Fino al 14 giugno la rassegna di drammaturgia contemporanea al teatro di Trastevere

10 compagnie per un mese all’insegna della drammaturgia italiana, 10 stili, impronte e risultati differenti che restituiscono il ritratto di una scena, quella teatrale, che in Italia vede impegnati migliaia di giovani che, su tutti i fronti, recepiscono le tendenze in atto e sono capci di nuove spinte ed elaborazioni personali, uniche e trainanti. Dal 14 maggio al 13 giugno saranno tanti gli spettacoli in scena al teatro nel cuore di Trastevere, due giorni per compagnia e una commissione di critici, esperti che, con l’apporto di una giuria popolare, selezionerà lo spettacolo vincitore, che l’anno prossimo avrà diritto a essere inserito per una settimana nel cartellone dell’Argot. Si partirà dallo spettacolo finale del laboratorio svolto nell’ultimo anno dal teatro, “Argotmentando”, che darà spazio agli esiti dello studio svolto dai giovani diretti da Tiziano Panici e Andrea Cosentino sui nuovi linguaggi scenici basati sul corpo umano. Sarà poi la volta di “Dissenten”, di Gabriele Paolocà con la regia di Vico Quarto Mazzini. Al centro dello spettacolo un’organizzazione che tenta di boicottare l’ordine costituito da tre bagni chiusi in qualche sottoscala. In scena poi “Bim Bim Bang” che, nato da un’idea di Elena Vanni e Riccardo Borsoni, grazie alla regia di Tage Larsen, riesce a recuperare un angolo d’Italia in cui la produzione di armi è un fattore produttivo di spinta, la provincia di Brescia, e ad affrontare con i toni leggeri della commedia, un monolgo tra il protagonista e la sua pistola, uno stridore tra racconto e forma di racconto cha generà una riflessione sul tema. “Coraggio, il meglio è passato” tende invece un braccio alla drammaturgia americana di Arthur Miller, più vicina che mai, a un pezzo di teatro che tratta la crisi del ’29, vissuta attraverso l’ordinarietà imprevista di una famiglia divisa tra il pignoramento dei proprio beni e le file al banco del pane. Sarà dato spazio al ‘900 anche attraverso uno spettacolo dedicato a Virgina Woolf e uno che prende le mosse da “1984” di George Orwell. E si procederà così, tra un monologo di un ragazzo suicida che lascia la sua testimonianza video alla famiglia e con la sua morte cambia la vita della sorella più piccola, il racconto di un incontro-non incontro partito da una chat di un personaggio che recupera il suo passato e lo racconta, tra ironia e malinconia, col linguaggio dei social network, un dialogo tra il Diavolo e Dio, le domeniche di una coppia ordinaria e insieme sorprendente, i giovani in preda all’isolamento della sindrome di Hikikomori, fino al giallo in chiave sociale basato sulla scomparsa di un padre e marito. Molologhi, dialoghi, tre voci, lavori corali, forme disparate e multiple, ogni volta diverse, esperimenti di una scrittura e di una visione del teatro diversa, quella sognata, pensata e realizzata dai giovani talenti italiani che in “Argot Off” trovano uno spazio tutto per loro e un momento privilegiato per incontrarsi col pubblico. Un pubblico che non deve mancare. Assolutamente.

Argot Off, Rassegna di drammaturgia contemporanea
Dal 13 maggio al 14 giugno
Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande 27 (Trastevere)
Tel: 06/5898111
www.teatroargotstudio.com

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