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Acquario dell’Eur: cosa sta succedendo?

La struttura mai ultimata si trova ancora in una fase di stallo

EUR – Cosa sta succedendo al mai inaugurato Acquario dell’Eur? È quello che si stanno chiedendo un po’ tutti, vista anche la nuova attenzione rivolta al Laghetto e alle ultime vicende che l’hanno reso protagonista, nel bene e nel male. Quella del Sea Life rappresenta (e, temiamo, continuerà a rappresentare a lungo) una nota negativa nel quadrante, una ferita aperta che ancora non è stata richiusa nonostante le rassicurazioni nei mesi passati da parte di Eur Spa che annunciava con vigore l’ultimazione di tutte le opere del quartiere. Una mezza verità, visto che solo poche di esse (Luneur e Nuvola) sono state inaugurate. E, lo ricordiamo, di tempo ne è passato veramente tanto e non è più giustificabile un’attesa di queste proporzioni per aprire un polo d’intrattenimento come un Acquario, per quanto tecnologico e innovativo esso sia.

LE NOVITÀ – Abbiamo contattato per avere maggiori informazioni rispetto alle ultime notizie note, ormai di quasi un anno fa, sperando di avere qualche sostanziale novità o, quantomeno, delle motivazioni per cui i lavori sono ancora fermi. Il Presidente di Eur Spa, Roberto Diacetti, durante l’inaugurazione del Giardino delle Cascate, ha rassicurato tutti dicendo che si sta lavorando per poter aprire il polo al più presto, mentre dall’ufficio stampa della Mare Nostrum Romae non ci è pervenuta alcun tipo di informazione. Forse ne sapremo di più nelle prossime settimane, o forse no. Il problema è che fu proprio per quest’ultima società che i lavori si interruppero nel 2016. Allora la storia venne resa nota dalla Merlin Entertainments PLC, responsabile della realizzazione dell’Acquario vero e proprio che dovrebbe sorgere in un complesso molto più ampio che prevede anche una parte dedicata alle attività commerciali, negozi e altre attrazioni. Proprio di quest’ultimo settore si sarebbe dovuta occupare la Mare Nostrum Romae e ad oggi sembra che l’unica parte ancora da completare sia quella di sua competenza, mentre Il Sea Life Aquarium è già pronto da tempo.

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IL PROGETTO – L’Acquario dell’Eur, su carta, dovrebbe essere un polo di intrattenimento di sicuro interesse, con le sue 5mila creature marine di 100 specie diverse, le 30 vasche tematiche e oltre 1 milione di litri d’acqua, il primo in Italia ad avere un tunnel a 360 gradi per osservare squali e razze. Il tutto completato dalla parte commerciale di competenza della Mare Nostrum Romae, come ogni attrazione turistica che si rispetti. Un progetto, quindi, di rilievo ma che non vedrà luce a breve, visto l’immobilismo delle informazioni ad oggi ricevute.

Eppure di tempo ne è passato tanto. I primi lavori iniziarono nel 2008 e negli anni hanno subito molti stop, soprattutto per mancanza di fondi per il loro proseguimento. Poi l’annuncio nel 2015 che in pochi mesi si sarebbero ultimati i lavori, tanto da far partire campagne di comunicazione e le prime promesse di assunzione, ben 400 posti di lavoro pronti per essere occupati. E poi di nuovo lo stop e l’annuncio nel 2016 della Merlin che spiegava cosa stesse succedendo. Ciò che sorprende non è solo lo stato di stallo del cantiere ma anche che non se ne sia più parlato. Le Istituzioni, lo stesso Comune di Roma, l’Eur Spa, le società coinvolte. Tutto sembra lasciato alla mercé di ciò che accadrà, come se l’acquario dell’Eur fosse qualcosa che non verrà mai realmente realizzato.

DAI CITTADINI – La domanda, dunque, resta sempre la stessa. Quanto ci vorrà ancora perché i cittadini di Roma possano avere in un quartiere importante e rivolto al futuro e al turismo congressuale come l’Eur, trovarsi finalmente di fronte a una situazione dignitosa? Il degrado in cui è immersa quella porzione di laghetto è tangibile e, crediamo, ben lontana dai gusti dei business man che si avvicenderanno nel quadrante come promesso dopo l’inaugurazione della Nuvola. Si riuscirà, finalmente, a dire basta all’abbandono dei cantieri dell’Eur?

Serena Savelli