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Area di servizio Ardeatina: un nuovo progetto da 3000mq

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Il Municipio si oppone al distributore di fronte al Parco dell’Appia

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L’AREA – Non sembra esserci pace per gli abitanti del quadrante dell’Ardeatina. A cavallo tra le due municipalità che condividono l’importante arteria stradale, starebbe infatti per sorgere quello che gli abitanti hanno definito ‘l’ennesimo scempio’: un’area di servizio di circa 3000 mq con annesso distributore di carburante. Il tutto in una ‘buca’, un’ex cava per la precisione, di fronte al Parco dell’Appia Antica, tra via di Vigna Murata e l’inizio di via della Cecchignola. Sembra impensabile minare ancora un territorio che sta vedendo sorgere circa un milione di mc di abitazioni e una cabina dell’Acea, ma ancora non vede nemmeno in lontananza interventi necessari come le tanto attese rotatorie

L’INTERVENTO – Eppure, come nelle peggiori delle storie, tutto questo potrebbe realizzarsi. Utilizziamo il condizionale in questo caso perché grazie all’intervento del Municipio IX, forse, questa vicenda potrebbe anche risolversi per il meglio. La richiesta da parte di un noto marchio di carburanti è giunta al Municipio IX come tanti altri progetti in attesa dell’ok dell’Amministrazione: “Per come era disegnato questo percorso il procedimento sarebbe rimasto negli uffici, senza che la politica intervenisse – ci racconta il Consigliere Pd e Presidente della Commissione Ambiente, Alessandro Lepidini – Non è possibile che vicende di questo tipo vengano trattate in assenza di valutazioni politiche, soprattutto quando riguardano aspetti paesaggistici così rilevanti”. 

MOLTE LE CRITICITÀ – Il Consigliere Lepidini ci spiega tutti i rischi e i disagi che quest’opera potrebbe portare con se: “Oltre ad avere un nuovo cantiere nel mezzo del traffico di via Ardeatina, la zona indicata è davanti al Parco dell’Appia Antica, un’area vincolata”. Un vincolo che ricade su tutta la zona che fiancheggia via Ardeatina, come paesaggio naturale di continuità, tutelato dal’Art 23 delle norme tecniche di attuazione del Ptpr (Piano Territoriale Paesistico Regionale). “Questo vincolo – seguita Lepidini – impedisce qualsiasi intervento che non sia la tutela e il miglioramento paesistico. Sono aree di interconnessione con i corridoi ecologici, così come la zona dove si sta realizzando la Cabina Acea di Millevoi”. Il Consigliere Lepidini ha anche voluto accedere agli atti, per comprendere meglio quale sia la natura delle autorizzazioni alla base del progetto: “Dalla Regione sarebbe arrivata l’autorizzazione paesistica, ora ci muoveremo con la Soprintendenza. Il paesaggio è un valore costituzionale di rilevanza primaria – conclude – che va difeso soprattutto davanti ad autorizzazioni sbrigative, silenzi e arroccamenti su presunte incompetenze che qualcuno colpevolmente invoca”. 

LA MOZIONE IN CONSIGLIO – Intanto martedì 18 novembre, il Consiglio del Municipio IX ha votato una mozione presentata dal Capogruppo di Fi, Massimiliano De Juliis, proprio inerente a questo progetto. Il testo “impegna il Presidente del Municipio e tutti gli Uffici competenti a non rilasciare autorizzazioni che riguardino la realizzazione – si legge nella mozione – Nel medesimo tratto sono previste delle rotatorie di cui una, quella di via Vigna Murata, con un sistema ampio e complesso – inoltre – al momento non possiamo accertare come le future rotatorie potranno far defluire il traffico in quel tratto”. Tra gli altri problemi elencati, oltre alla presenza dei vincoli imposti dalla vicinanza del Parco dell’Appia, anche il traffico incessante su via Ardeatina e la possibilità che la nuova area di servizio porti allo spostamento di una fermata dei mezzi pubblici. “L’area di servizio avrebbe una lunghezza di circa 70 metri ed è evidente che arrecherebbe ulteriore disagio al traffico che, in quel tratto, oggi è al collasso – ha spiegato il Consigliere De Juliis – Crediamo che la sua realizzazione non debba essere presa in considerazione, almeno fino a quando non verranno realizzate le rotatorie previste, altrimenti non si fa altro che aggiungere caos al caos”. Il documento è stato votato positivamente in Consiglio municipale con la quasi totalità dei voti. “La mozione non fa altro che chiedere di non autorizzare, almeno fino alla realizzazione delle Rotatorie, nessun impianto carburanti – conclude il Capogruppo forzista – Successivamente deve essere valutato bene il suo impatto con la viabilità”.

Leonardo Mancini