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Arrivare al Divino Amore: un cammino che viene da lontano

via Ardeatina targa

Il Sentiero del Pellegrino, tra percorsi protetti e luoghi di sosta: un progetto del 2000 torna di moda 16 anni dopo

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Tratto da Urlo n.141 dicembre 2016

IL SENTIERO DEL PELLEGRINO – Il 24 novembre scorso il Municipio IX ha approvato all’unanimità una risoluzione volta alla realizzazione del Sentiero del Pellegrino, un percorso religioso ciclo-pedonale in direzione del Santuario del Divino Amore, che darebbe la possibilità ai pellegrini di evitare i rischi di un’arteria trafficata come la via Ardeatina.

LA STORIA – Quella del Sentiero del Pellegrino è una storia che parte da lontano. È il settembre del 1995 quando il Rettore del Santuario sottopone questa idea alle autorità Comunali, con l’intento di allontanare dai pericoli di via Ardeatina i tanti pellegrini che si incamminano verso il Santuario. L’Amministrazione Comunale, impegnata in quel periodo nell’organizzazione del Giubileo del 2000, ne approva il progetto proprio durante l’anno giubilare. Il Sentiero sarebbe stato lungo 15 km: il tradizionale percorso battuto dai pellegrini da Porta Capena al Santuario del Divino Amore. Lungo via delle Sette Chiese e l’Appia Antica, passando per le catacombe di Santa Domitilla, San Callisto e San Sebastiano. La stessa strada utilizzata in occasione del Giubileo del 1350 e da San Filippo Neri nel 1522 per la visita delle Sette Chiese. Il percorso immaginato nell’anno Giubilare del 2000, dopo i primi chilometri sarebbe diventato sterrato per proseguire all’interno del Parco dell’Appia Antica, dove sarebbe stata identificata anche un’area di sosta. L’ultimo tratto del percorso avrebbe collegato via di Torricola con il Santuario, passando attraverso sentieri interpoderali e altri tracciati da realizzare. Assieme al Sentiero erano stati anche immaginati luoghi di sosta con arredi, fontanelle e punti ristoro, oltre ai pannelli informativi e ai servizi igienici. Purtroppo tutto questo è rimasto sulla carta e i tanti pellegrini del Divino Amore continuano a camminare lungo via Ardeatina.

VALORIZZARE IL TERRITORIO – La proposta di riaprire il dibattito su questo vecchio progetto è arrivata dal gruppo consiliare di Fdi, che ha incontrato la collaborazione delle altre forze politiche. “Il percorso, oltre a rendere sicuri i pellegrinaggi notturni che si svolgono ogni sabato notte, da aprile ad ottobre, dal Circo Massimo al Divino Amore, vedrebbe realizzata una ciclovia collegabile con il GRAB, in grado di valorizzare l’agro romano e utilizzabile dalle famiglie per gite all’aria aperta, a piedi o in bici – ha spiegato il Consigliere Massimiliano De Juliis – Crediamo fortemente che questo sentiero possa valorizzare il nostro territorio e che sia in grado di far apprezzare e riscoprire in maniera adeguata il nostro bellissimo agro romano”.

FINANZIARE IL SENTIERO – Il testo richiede di riaprire il dibattito sul Sentiero, non partendo necessariamente dal vecchio progetto del 2000, ma valutando “un percorso religioso alternativo a quello che attualmente i pellegrini effettuano per arrivare al Santuario della Madonna del Divino Amore”, spiega il Consigliere del M5S, Giulio Corrente. Il quale poi, in merito ai fondi da impiegare, aggiunge che bisognerà “verificare ulteriori risorse legate alla mobilità sostenibile eventualmente nelle disponibilità della Regione Lazio”. Nella risoluzione, infatti, viene indicata la necessità di cercare di ottenere i “fondi messi a disposizione del Ministero dei Beni culturali e del Turismo per il parco archeologico dell’Appia antica – conclude De Juliis – quelli messi a disposizione dallo stesso Ministero per i cammini religiosi e quelli della Regione Lazio per itinerari e cammini del Lazio”.

Leonardo Mancini