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Casal Brunori: il rimboschimento si fa a costo zero

Tratto da Urlo n.163 Dicembre 2018

CASAL BRUNORI – Riforestazione urbana a costo zero per l’Amministrazione? Non è più fantasia e a Casal Brunori i cittadini lo hanno dimostrato. Il quartiere sorge tra la Pontina e la Colombo, due arterie trafficatissime che producono non poco smog. Quale migliore intervento allora se non quello di piantumare più di 3000 nuovi alberi in diverse aree del quadrante? È questa l’idea portata avanti dal Comitato di Quartiere e dall’Associazione Vivere In, che grazie alla partnership con una società specializzata, la AZZEROCO2, hanno dato vita a questa straordinaria iniziativa. Il sistema è semplice: la società AZZEROC02 si occupa di mettere in relazione le comunità locali, in questo caso i cittadini attivi di Casal Brunori, con grandi multinazionali interessate a investire sul verde per “azzerare”, attraverso la piantumazione di alberi, la quantità di CO2 immessa in atmosfera dalle proprie produzioni. In questo caso partner del progetto è la multinazionale E.On che si occupa di fornitura di luce e gas.

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IL PROGETTO – Per quanti questo intervento lo hanno fortemente voluto, lo sguardo è alla riqualificazione urbana: “Questo progetto è la naturale prosecuzione di tutte le azioni che portiamo avanti da anni e che tendono tutte allo stesso principio, quello della riqualificazione urbana – spiega Filippo Cioffi, Presidente del CdQ – Può essere la realizzazione degli orti urbani, la pulizia e il decoro delle nostre strade o dei parchi, così come la piantumazione di 3000 nuovi alberi: lo scopo è lo stesso, migliorare il nostro quartiere”. E questa volta l’obiettivo sembra essere stato centrato in pieno, con la piantumazione di oltre 3000 essenze arboree, tutte autoctone dell’area mediterranea, e perfettamente integrate nella zona. “Le alberature sono state già quasi tutte piantate – ci spiega Fabio Ecca, responsabile progetti dell’Associazione Vivere In – manca un cedro atlantico che diventerà il nostro albero di Natale e gli alberi da frutto che verranno ospitati dagli Orti Urbani a partire dal prossimo anno. Le alberature e gli arbusti scelti – spiega Ecca – tendono a riconsegnare al quartiere le piante che aveva in passato, con una cura alla ricerca delle specie della macchia mediterranea”.

LE AREE – Come già detto a partire dal prossimo anno anche gli orti urbani della zona avranno le loro piantumazioni, con alcuni alberi da frutto per i quali si è preferito attendere altri periodi dell’anno più consoni alla piantumazione. Intanto le circa 3000 alberature hanno trovato posto su via di Mezzocammino e in alcune aree verdi della zona, come il parco dedicato alla fondatrice di Special Olympics, Eunice Kennedy Shiver. “Noi – seguita Fabio Ecca – abbiamo voluto migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, soprattutto se pensiamo che questo quartiere è inserito tra la Pontina e la Colombo e di smog qui da noi ne arriva tanto”.

LA MANUTENZIONE – Una delle caratteristiche che più di tutte rendono apprezzabile questo progetto è l’attenzione riservata alla sostenibilità nel tempo, soprattutto dal punto di vista della manutenzione ordinaria e straordinaria delle alberature. “La manutenzione sarà a carico della società per i primi due anni – aggiunge Filippo Cioffi dal CdQ – e dopo non ci sarà molto da fare, perché queste piante non richiedono particolari cure”. Una caratteristica fondamentale, viste le condizioni del patrimonio arboreo della Capitale e le difficoltà nel loro monitoraggio. Quindi nell’accordo rientrano anche le prossime due estati, forse i momenti più delicati per alberi appena piantati a causa del grande caldo: “Per questo il progetto prevede che la società si faccia carico dell’irrigazione – conclude Ecca – durante la stagione secca: utilizzeranno delle autobotti per assicurarsi che le piante ricevano abbastanza acqua”.

Leonardo Mancini