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Castel di Leva: nessuna previsione sulla Scuola materna, si rischia la perdita dei fondi

La denuncia di Fdi: “Evitare di perdere i finanziamenti e realizzare l’opera attesa da 13 anni”

CASTEL DI LEVA – È dal 2004 che Castel di Leva attende la costruzione di una Scuola materna. Oggi, 13 anni dopo, la speranza di diminuire gli spostamenti tra i quartieri, perlomeno per i servizi scolastici, sembra ancora lontana dal diventare realtà. Nel 2004 il Comune di Roma aveva manifestato la volontà di costruire una scuola materna con 3 sezioni nell’area all’angolo tra via di Castel di Leva e via Alfredo Grandidier. Passano gli anni e nel 2010 sembrava si potesse partire con il progetto. L’area indicata è stata recintata e sono partiti i rilevamenti archeologici (dei quali si possono ancora vedere le trincee) poi all’improvviso tutto si è fermato.

SI RIAPRE IL DIBATTITO – Nel maggio scorso questo progetto è tornato alla ribalta grazie ad una denuncia del centro destra in merito alle condizioni di degrado in cui si trova l’area. Con un video pubblicato su Facebook, il consigliere di Fdi, Massimiliano De Juliis, ha mostrato come il cantiere sia stato lasciato a se stesso. Erba alta e alberature non curate, in un momento in cui in città iniziavano a farla da padroni gli incendi di sterpaglie.

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QUESTIONE DI FONDI – Ora gli esponenti di Fdi sono tornati a puntare il dito contro l’immobilismo di cui soffre questo progetto, a margine di una seduta della commissione Lavori Pubblici nella quale si è delineato il sostanziale stop dell’iter. Sono il consigliere comunale, Andrea De Priamo, assieme a quello municipale De Juliis, a spiegare come all’interno del piano investimenti 2017/2018 non siano stati previsti i fondi destinati alla progettazione. “Altro importante aspetto, è che il finanziamento regionale di 540mila euro, sarà disponibile solo fino a giugno 2018 – aggiungono De Priamo e De Juliis – Inoltre non è stata ancora superata la causa intentata dalla ditta incaricata per la rescissione contrattuale sul quale non si è trovati ancora un accordo”. A fronte di quanto dichiarato dagli esponenti di Fdi i rischi su questo progetto sembrano essere legati soprattutto alla perdita dei fondi: “Si rischia che il prossimo anno non solo non si potranno più utilizzare i fondi regionali – aggiungono – ma che si dovranno anche pagare i danni alla ditta e spendere del denaro pubblico senza ottenere la realizzazione della struttura”.

UNA NECESSITÀ PER IL QUADRANTE – La struttura scolastica di via Castel di Leva è particolarmente attesa dai cittadini. Il quadrante infatti si regge su asili nido e scuole materne private. Chi non può permettersi le rette deve necessariamente optare per le strutture dei quartieri vicini, andando ad accrescere il volume di traffico del quadrante. “Abbiamo capito che il M5s considera le famiglie della periferia di serie B – aggiungono De Priamo e De Juliis – Questo è stato dimostrato anche nella medesima commissione dove, la timida presenza di esponenti della Maggioranza municipale, non sono stati in grado di incidere e di pretendere un impegno concreto. Noi non ci accontentiamo di aver riacceso i riflettori su questa annosa vicenda, le risposte le pretendiamo – concludono da Fdi – Per questo abbiamo nuovamente scritto una nota all’assessore e la nostra azione politica seguiterà per cercare di evitare di perdere i finanziamenti e per veder realizzata finalmente la struttura”.

Leonardo Mancini