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COME SARÀ LA NUVOLA DI FUKSAS? CE LO RACCONTA IL SUO CANTIERE

In esclusiva per i lettori di Urlo tutti i dettagli sulla Nuvola di Fuksas raccontati direttamente dagli addetti ai lavori

Urlo è stato ospite del cantiere dove si lavora per la realizzazione della ormai mitologica Nuvola, progettata da Massimiliano Fuksas.

Essa rappresenterà il Nuovo Centro Congressi e sarà un?opera di elevato valore artistico, caratterizzato da un?attenzione ai dettagli e da una scelta dei materiali oculata e innovativa. La struttura sorgerà su 27000 metri quadrati in un?area delimitata da viale Cristoforo Colombo, viale Europa, viale Asia e viale Shakespeare.
?La Nuvola è costituita da una struttura metallica ricoperta di un materiale molto simile al Gore-tex, un composto di classe uno che bruciando non produce fumo. Noi utilizzeremo addirittura la sua evoluzione, un materiale di classe zero che non brucia affatto. ? ci spiega l?Ing. Antonello Ricotti, dell?ufficio Responsabile Enti Terzi (RET) ? La struttura quindi è innovativa non solo per quanto riguarda le modalità costruttive, ma anche per la scelta particolare dei materiali che verranno utilizzati?.
L?elemento architettonico principale del Nuovo Centro Congressi è rappresentato proprio dalla Nuvola: essa galleggerà in una teca di acciaio e vetro alta 40 metri, larga 70 e lunga 175 e sarà destinata a copertura del forum di collegamento orizzontale dei vari spazi congressuali e a collegamento verticale con l?auditorium interno alla Nuvola stessa.
?Il Centro Congressi ? continua l?Ing. Ricotti ? sarà composto di un?aula che avrà una capienza di 5000 persone, di una più piccola per 2000 utenze, di un auditorium contenente 1850 visitatori e di svariate salette di 500 posti ciascuna per una capienza totale di circa 9000 persone?.
Quando sentiamo parlare di un possibile numero così alto di visitatori inevitabilmente si tende a solidarizzare con le preoccupazioni dei residenti, che temono traffico, rumore e disturbo della quiete pubblica. ?In realtà è proprio per salvaguardare la vivibilità del quartiere e dei suoi residenti che sono state realizzate delle opere collaterali alla Nuvola. L?albergo ad esempio, che sorgerà dinanzi ad essa, è un?agevolazione, contrariamente a quanto si pensa, perchè i congressisti non dovranno muoversi per trovare una sistemazione dopo l?evento a cui parteciperanno, ma avranno tutto all?interno dello stesso spazio? puntualizza l?Arch. Gianluca Rovagna, dell?ufficio Responsabile Unico Procedimento (RUP) di Eur S.p.A.
L?albergo, oltre a ?non danneggiare lo skyline dell?Eur e a non oscurare con la sua struttura la Nuvola, che rimarrà ben visibile da viale Cristoforo Colombo?, sarà composto da 427 camere, non capace quindi di assorbire totalmente l?utenza del Centro Congressi, che verrà successivamente ridirezionata verso strutture alberghiere in tutta Roma, inducendo guadagni economici dilatati. Altro aspetto molto importante è la costruzione dei parcheggi: ?I posti auto saranno 615 di cui una parte ad uso esclusivo dell?hotel mentre 300 rimarranno ad uso pubblico, come richiesto dall?Amministrazione Comunale ? continua l?Arch. Rovagna ? Altri 1500 parcheggi verranno costruiti a Piazza Marconi (ai lati dell?obelisco), interrati su tre livelli. Questi verranno utilizzati anche a rotazione, quindi saranno sia pertinenziali (in occasione di eventi con un peso di visitatori massiccio), sia pubblici. La tariffazione di questi ultimi sarà quella prevista dal Comune di Roma?. I parcheggi, quindi, sono standard della struttura stessa del polo congressuale, ma apporteranno beneficio al quartiere, provvedendo alla creazione di ulteriori posti auto in una zona densamente frequentata.
E anche il clima d?allarmismo che deriva dal traffico che potrebbe generarsi ci viene ridimensionato, in quanto secondo stime effettuate, solamente un terzo dei congressisti verrà con mezzi propri, visto che saranno grandi eventi internazionali che li porteranno a spostarsi con aerei piuttosto che con pullman.
Costato circa 300 milioni di euro, derivanti in parte da finanziamenti pubblici e in parte da Eur S.p.A., il nuovo Centro Congressi dovrebbe essere ultimato per dicembre 2010. Nel frattempo ogni dubbio può essere sciolto grazie all?istituzione di un Info Point accessibile a tutti, in cui si possono richiedere informazioni di qualsiasi genere. Per accedervi basta presentarsi dinanzi al cantiere e lasciare i propri dati al posto di guardia per fissare un appuntamento. ?Ultimamente stiamo incontrando spessissimo le associazioni di quartiere, facendo fronte a ogni loro dubbio riguardante l?opera. Siamo disponibili ad ogni chiarimento? concludono i nostri interlocutori.
L?Eur S.p.A. si mostra altrettanto orgogliosa della nuova opera che presto verrà alla luce. ?Il nuovo Centro Congressi rappresenta una delle opere architettoniche più importanti che sorgerà a Roma nei prossimi anni e sarà uno dei più prestigiosi e importanti centri congressi d?Europa. ? dice Mauro Miccio, Amministratore Delegato di Eur S.p.A. ? Il complesso della Nuvola sarà il fiore all?occhiello del Roma Business District, in grado di sviluppare, insieme allo storico Palazzo dei Congressi dell?Eur, un indotto stimato intorno ai 190 milioni di euro l?anno, costituendo così uno dei maggiori propulsori di sviluppo economico della città?. Ed è proprio l?Eur SpA che cerca di rassicurare i cittadini sul futuro del quartiere, esponendo i numerosi vantaggi che ne verranno a fronte di una situazione temporanea di disagio. ?Ritengo importante sottolineare come il cantiere sia oggetto di monitoraggio continuo per quanto riguarda i parametri relativi alle vibrazioni, alle polveri ed ai rumori, oltre a disporre di sofisticati sensori per il controllo della stabilità degli edifici circostanti per evitare qualsiasi impatto negativo con l?ambiente circostante l?area. Quando il nuovo Centro Congressi ? continua Miccio ? sarà inaugurato, la cittadinanza potrà apprezzare l?impegno profuso da Eur S.p.A. e dalle istituzioni per valorizzare questa importante porzione di territorio, non solo da un punto di vista economico, grazie all?incremento dei flussi di turismo congressuale, ma anche da un punto di vista pratico e sociale attraverso la soluzione della problematica del traffico locale grazie alla realizzazione di nuovi parcheggi a disposizione del quartiere, che saranno pronti insieme alla Nuvola di Fuksas?.
Serena Savelli

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