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Corridoio Laurentina: filobus operativi entro fine 2018

I lavori si concluderanno a fine settembre: si riapre l'idea di un tracciato tutto in sede protetta

Uno dei nuovi filobus (Foto Omniroma)

Tratto da Urlo n.159 Luglio 2018

LAURENTINA – I tempi per l’entrata in funzione del Corridoio della Mobilità su via Laurentina dovrebbero essere rispettati. È stata la Commissione capitolina Mobilità del 2 luglio scorso a fare il punto sui cantieri e ad annunciare alcune novità in merito al tracciato che seguiranno i filobus nelle immediate vicinanze della stazione Metro Laurentina.

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I TEMPI – La progettazione di questo atteso intervento risale a circa dieci anni fa, mentre gli ultimi annunci sulla chiusura definitiva dei lavori erano stati fatti nel gennaio di quest’anno dalla Sindaca Virginia Raggi e dall’Assessora alla Mobilità Linda Meleo. Allora era stata preventivata la chiusura dei lavori per il prossimo autunno e l’entrata in funzione dei filobus non oltre la fine del 2018. Un cronoprogramma che potrebbe venire realmente rispettato. Gli interventi rimasti dovrebbero infatti concludersi entro il 30 settembre prossimo. Da quel momento, come annunciato in Commissione, serviranno un paio di mesi per i dovuti controlli e collaudi prima di far entrare in funzione i filobus tra dicembre e gennaio prossimi.

IL PERCORSO – La novità più interessante riguarda il tracciato del Corridoio che sarà interamente in sede protetta. Una prima ipotesi, per coprire i 5,8 km da Tor Pagnotta alla Metro Laurentina, che era già presente nella progettazione originale (poi stralciata sotto l’amministrazione Alemanno) ma osteggiata dai residenti per l’eliminazione di un filare di pini nello square centrale, dall’incrocio con via dell’Umanesimo fino alla Metro. Ciò che venne quindi proposto, allora, era l’ingresso del filobus nel traffico normale fino all’arrivo (circa 800 metri in totale) alla Stazione Laurentina. Ma ora sembra essere stata avanzata una soluzione alternativa, che comunque potrebbe non essere accolta con pieno favore dai cittadini e dagli automobilisti. Roma Servizi per la Mobilità, che ha ottenuto l’incarico di progettare una corsia protetta anche per questi 800 metri finali del corridoio, avrebbe pensato infatti a un tracciato che non sarebbe più disegnato al centro, bensì al lato destro della carreggiata, con una corsia laterale che verrebbe sottratta al normale traffico veicolare. Questo porterebbe anche all’eliminazione di alcuni posti auto (stimati in meno di 50), recuperabili forse riducendo l’ampiezza dei marciapiedi, con un intervento comunque ancora da progettare. Potrebbero essere questi due elementi (la riduzione della carreggiata e l’eliminazione di alcuni parcheggi) a riaccendere la polemica con i residenti.

TRE LINEE FILOBUS – Da sottolineare anche il modo in cui cambierà la mobilità del quadrante con l’entrata in funzione del corridoio. Saranno tre le linee esercitate con i filobus. Si parte con le già esistenti 722 e 707 (che proseguiranno in direzione Trigoria), per poi passare alla nuova linea 72 che collegherà i capolinea di Tor Pagnotta e Laurentina. Ci saranno alcune linee (come la 044) che verranno limitate a Tor Pagnotta per consentire lo scambio con il filobus, mentre altre già esistenti (sembrerebbe la 776 e la 772) potranno utilizzare il corridoio in alcuni tratti del loro percorso.

DAL TERRITORIO – La reazione dei cittadini residenti nel quartiere Giuliano-Dalmata, proprio lungo il tratto tra Umanesimo e Laurentina che dovrebbe essere interessato dalla nuova sede protetta per il filobus, è stata immediata. Gli attivisti dell’Associazione Gentes hanno immediatamente riportato le loro preoccupazioni per questo intervento per il quale prevedono soltanto due possibilità: la riduzione di via Laurentina a una sola corsia per senso di marcia, oppure la creazione di una terza corsia ex novo. Nel primo caso, spiegano i cittadini, “abbiamo visto cosa è successo con i cantieri aperti per l’elettrificazione: il traffico era ridotto a una corsia e le file diventavano chilometriche. Certamente questo traffico – scrivono da Gentes – non può essere compensato dal filobus, che non è una metropolitana e che serve solo a chi viene da Fonte Laurentina”. Nel secondo caso, “creare una terza corsia per il filobus comporterebbe sul lato del Quartiere Giuliano-Dalmata la riduzione consistente dei marciapiedi, poichè l’eliminazione dei parcheggi non sarebbe sufficiente – seguitano i residenti – e si danneggerebbero quei pochi commercianti che cercano di resistere allo strapotere dei centri commerciali”. Situazione simile sul lato opposto, nel senso di marcia in direzione del GRA: “L’eliminazione dei posti auto – concludono da Gentes – comporterebbe la riduzione del marciapiede a circa un metro e soprattutto l’automatico abbattimento di tutti gli alberi, i quali sono a bordo strada e quindi non salvabili”.

IL DIBATTITO – Le critiche da parte delle forze d’opposizione in Municipio IX arrivano in prima battuta a causa della mancata diffusione delle notizie all’interno dell’ente di prossimità. “Le informazioni le stiamo apprendendo dalla stampa – afferma il Consigliere di Fdi, Massimiliano De Juliis – chiederemo che tutte le carte ci siano presentate in Commissione al più presto, dato che queste modifiche non sono state sottoposte al Municipio”. Le preoccupazioni sul traffico avanzate dai cittadini vengono condivise anche dal Consigliere Pd, Alessandro Lepidini, il quale però ammette che questo intervento darebbe un senso all’elettrificazione del Corridoio: “Certo, questa previsione porta con sé il rischio di congestionare il traffico sulla Laurentina, ma è una misura – aggiunge il Consigliere dem – che potrebbe essere accolta qualora al filobus venisse aggiunta anche la realizzazione di parcheggi di scambio: sono queste le misure che permettono di rimodulare i flussi della mobilità. In ogni caso non sembra che ci siano stati interventi sulla rampa o sul ponte a Tor Pagnotta, quindi la previsione di concludere i lavori entro fine settembre mi sembra alquanto irrealistica”. Rassicurazioni in tal senso arrivano invece dal Presidente della Commissione Mobilità, il Consigliere del M5S Giulio Corrente: “C’è stato recentemente un sopralluogo con l’Assessorato capitolino, i cantieri procedono e per fine settembre i lavori saranno conclusi – afferma Corrente – La sede protetta è una scelta politica: se il filobus funzionerà bene allora più gente dai quartieri serviti lascerà a casa l’auto, anche grazie alle linee che arriveranno a Trigoria. Certo – conclude – il fatto che in fase progettuale non sia stato previsto un parcheggio di scambio è stato sicuramente un errore”.

PROLUNGAMENTO – La speranza, avanzata anche in Commissione, è che per il Corridoio della Laurentina si possa guardare al più presto a un prolungamento in direzione di Trigoria e del Campus Biomedico. Un progetto, questo, che raddoppierebbe la lunghezza del corridoio e potrebbe impattare notevolmente e positivamente sul traffico veicolare quotidiano.

Leonardo Mancini