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Dal Municipio IX denuncia all’AMA per i disservizi “ad orologeria”

dofferenziata porta a porta

Alla base ci sarebbe lo spostamento di operatori verso il Municipio XV

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Tratto da Urlo n.135 maggio 2016

RACCOLTA DIFFERENZIATA – Alle volte il comportamento virtuoso dei cittadini non basta. Nel Municipio con la percentuale più alta di raccolta differenziata (circa il 60%) e con la stragrande maggioranza dei residenti serviti dal porta a porta (90%), continuano a verificarsi disservizi e ritardi nella raccolta. Le aree più colpite, come spesso accade, sono quelle periferiche. Le segnalazioni più frequenti arrivano dai territori di Falcognana, Colle dei Pini e Trigoria, dove il ritiro nelle ultime settimane si è verificato in maniera discontinua, lì dove non è stato proprio dimenticato. Le continue segnalazioni hanno portato i vertici municipali a parlare di “disservizio programmato e ad orologeria”, probabilmente in vista delle elezioni. È stato il Presidente uscente del Municipio IX, Andrea Santoro, ad affermare: “Ogni volta che c’è qualche occasione importante e l’attenzione sulla città da parte dei cittadini cresce (come ad esempio una campagna elettorale) alcuni servizi di AMA improvvisamente smettono di funzionare e la città va nel caos”. La capillarità e la temporalità dei disservizi hanno messo il Municipio in una situazione difficile. Ma la spiegazione di quanto accaduto sarebbe da ricondurre ad un documento interno dell’AMA, recapitato in forma anonima nella serata del 4 maggio scorso al Vicepresidente e Assessore all’Ambiente municipale, Alessio Stazi. Nella circolare, pubblicata anche sui social network, si evince l’effettivo trasferimento di 20 operatori in Municipio XV, dove si sta procedendo all’avvio del nuovo sistema di raccolta: “È questo il motivo del disservizio? – si chiede Stazi – Chiederò immediatamente ad AMA se è vero, come mostra il documento ricevuto, che dal nostro territorio nei primi giorni di aprile – proprio quando sono iniziati i disservizi più gravi – sono stati trasferiti circa 20 operatori in un altro Municipio”.

Per Stazi, attualmente candidato al Comune di Roma con la lista Giachetti, quello che questo documento delinea è uno scenario grave: “Qualora scoprissimo che l’origine dei disservizi risale proprio a questa scelta credo che dovremmo constare la necessità di operare una rivoluzione sulla direzione AMA che segue il nostro Municipio – dichiara Stazi – Come si può pensare di gestire così un servizio su un territorio di circa 200mila residenti, lasciando le istituzioni territoriali all’oscuro di scelte fondamentali, costringendole a rincorrere i sacchetti per il Municipio mentre qualcuno decide arbitrariamente sopra le teste dei residenti?”.

Mentre si va delineando lo scenario paventato da Stazi, e le condizioni del ritiro dei rifiuti non sembra migliorare, Andrea Santoro ha diffuso un video dei suoi sopralluoghi in molti quartieri della fascia periferica del Municipio, nel quale riscontra di persona i disagi: “Ancora una volta ho voluto guardare i disservizi di AMA sul territorio, ogni giorno mi arrivano segnalazioni da parte dei cittadini. Questo è un municipio che ha dato molto – spiega il Minisindaco uscente – Ma in queste ultime settimane qualcosa sta cambiando e forse qualcuno sta organizzando questo disservizio”. Da Santoro arriva poi l’annuncio dell’avvio di una causa civile che coinvolgerà l’AMA “per danni all’immagine di questa amministrazione. AMA sta facendo un grande lavoro interno di riorganizzazione ma c’è anche chi sta facendo il furbo. Chiederò ad AMA di ridurre la tariffa per i cittadini di questo municipio che stanno subendo i disservizi, oppure di mettere in campo servizi aggiuntivi”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Consigliere uscente, ora candidato con la Lista Marchini in Municipio IX, Gino Alleori: “Sono tre anni che Santoro fa il Presidente del Municipio e solo oggi si rende conto del degrado, dell’incuria e della immondizia che abbonda in ogni strada del territorio? Sono tre anni che denuncio tutto questo e solo oggi il Presidente se ne rende conto? Non sarà perché il 5 giugno si vota? Non perdeva occasione di vantarsi che il nostro municipio fosse il primo di Roma ad aver raggiunto il 60% di raccolta differenziata, ma visto il degrado direi che c’è poco di cui essere soddisfatti”. Alle domande retoriche il Consigliere aggiunge la proposta di estendere le denunce anche alle altre istituzioni e partecipate responsabili delle carenze sul territorio: “A questo punto sento vivamente di consigliare a Santoro di fare denuncia civile anche al Servizio Giardini (viste le condizioni dei parchi), al Dipartimento lavori pubblici (viste le condizioni in cui versano le scuole e le strade), al Dipartimento politiche sociali (visto che tanti servizi sono diminuiti se non addirittura chiusi), al Dipartimento politiche educative (visto che mancano le supplenti, il materiale didattico e la carta igienica) e potrei continuare”, conclude Alleori.

Gli elementi richiamati dal Consigliere non sono nuovi al dibattito municipale e cittadino. Queste infatti sono alcune delle criticità che potrebbero essere alleviate con l’introduzione di un reale decentramento amministrativo verso i Municipi. Sarà importante, nel delineare le meccaniche e le responsabilità del decentramento amministrativo, inserire la gestione dei rifiuti nelle competenze municipali.

Leonardo Mancini