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Dimensionamento scolastico: entro dicembre ufficializzati gli accorpamenti

Il piano di Dimensionamento scolastico approvato dal Comune dovrà passare alla Provincia e alla Regione: Municipio XII fortemente interessato.


Il tema della pubblica istruzione è di scottante attualità. Le proteste in tutta Italia degli studenti, in particolare degli universitari, hanno meritatamente catturato l’attenzione dei media. Ma ci sono problemi di altra natura nel servizio educativo statale, rivolto a fasce d’età che solitamente non riescono a farsi ascoltare. Gli asili nido, nonostante le sperimentazioni pubblico-private, nella capitale ogni anno danno esito negativo a 8000 domande. E le scuole elementari, in un paese che vanta una crescita demografica speculare a quella del prodotto interno lordo, sono sempre più in difficoltà. I problemi incalzanti riguardano aspetti strutturali, per la presenza, nel nostro territorio, di edifici spesso fatiscenti e abbandonati all’incuria. Tra giardini somiglianti a rigogliose savane, incursioni di topi, barriere architettoniche e insufficienze logistiche, le problematiche che i nostri amministratori devono affrontare, non sono semplici.
Quest’anno, su indicazione della Regione Lazio, si è chiesto ai Municipi di Roma d’intraprendere un percorso volto all’ottimizzazione delle risorse, purtroppo scarne, della pubblica istruzione. Quindi la Giunta Consiliare del Municipio XII, come si legge nella proposta di risoluzione 27/2010 depositata presso il Comune, ha raggiunto un accordo. Con l’apporto decisivo dei voti dell’opposizione, è stato elaborato un piano di dimensionamento scolastico molto articolato che, coinvolgendo 14 Istituti comprensivi più un circolo didattico, prevedeva l’accorpamento di numerose strutture, una cinquantina di scuole dall’Eur a Spinaceto, passando per Laurentina, Vitinia, Torrino Nord e Sud, Mostacciano, Fonte Meravigliosa, Trigoria e molti altri quartieri. Una delle novità decisive sarebbe stata la soppressione del 75° Circolo Didattico Eur, con l’accorpamento della scuola elementare di Via dell’Elettronica, con quella secondaria di Via della Grande Muraglia. E tuttavia, anche per effetto di una montante protesta di una parte del corpo docente oltre che dei genitori, questo progetto ha subìto una battuta d’arresto. Secondo il Vicepresidente del Consiglio del Municipio XII Federico Siracusa (Idv) “sul tema del dimensionamento scolastico si è creata una crisi istituzionale”. “L’Assessore Marsilio (Pdl) – si legge in un comunicato – ha corretto il piano di riorganizzazione della Rete scolastica che il Municipio aveva inizialmente proposto contro il parere dei Consigli d’Istituto del Territorio”. In effetti Siracusa sin dal mese di luglio aveva sollevato delle perplessità, dichiarando: “Il nuovo piano di Dimensionamento scolastico è stato presentato proprio nel momento della chiusura delle scuole per il timore delle eventuali reazioni negative dei genitori e del mondo della scuola”. E attacca: “Non è stata concessa ai Consiglieri l’opportunità di riflettere serenamente sulla proposta di Dimensionamento scolastico del Presidente del Municipio XII, in quanto è stata imposta la votazione in tempi rapidi senza poter incontrare né i rappresentanti dei genitori né i Dirigenti scolastici”.
Il nuovo piano Dimensionamento scolastico 2011/2012 prevede, tra le varie proposte, l’Istituzione del nuovo Istituto Comprensivo di Fonte Laurentina, la riorganizzazione delle scuole del Laurentino con l’accorpamento dell’Istituto comprensivo Gadda e con l’Istituto comprensivo Paola Sarro e l’accorpamento della scuola primaria “Millevoi” con l’Istituto comprensivo Domenico Purificato.
A tutte queste accuse risponde il Presidente del Municipio Pasquale Calzetta, precisando che non c’è alcun raffreddamento tra Municipio e Comune e dichiara: “La Giunta comunale ha accolto una buona parte del progetto: dalla scuola di via Bruno de Finetti (Laurentino Fonte Ostiense) al ridimensionamento di Millevoi, dalla richiesta sulla primaria e secondaria di via Gadda a quella sulla scuola elementare Gramsci, fino alla proposta del Municipio che lasciava inalterato il dimensionamento di Trigoria, che il Comune voleva sdoppiare. Non ha accolto la proposta di dimensionamento sull’Eur di via dell’Elettronica e di via Da Vinci perché, con Provincia e Comune, stiamo valutando gli spazi reali. Non ha accolto, o meglio ha rimandato, la proposta di Spinaceto per lasciare più tempo alle scuole di adattarsi al nuovo modello che sarà attuato l’anno prossimo, cioè nel 2012/2013, e la stessa cosa avverrà anche per Torrino Mezzocammino e per l’Eur. Dunque a conti fatti – prosegue – il 60% delle proposte del Municipio sono state accolte dal Comune”. Sul piano del mancato coinvolgimento il Presidente Calzetta non ci sta e lamentando una “forte strumentalizzazione politica, che sulle scuole in particolare, non dovrebbe mai esserci” precisa: “Abbiamo fatto un buon lavoro di condivisione. Siamo stati uno dei pochi municipi ad averlo realizzato, attraverso Commissioni, incontri con Direttori, risoluzioni di Consiglio. In passato l’iter che si seguiva in questi casi era ben diverso: si faceva una lettera da parte del Presidente e non si lasciava alcuno spazio alla partecipazione. Noi al contrario abbiamo puntato sulla condivisione, che infatti c’è stata anche con una buona parte dell’opposizione municipale. Inoltre le istanze del Municipio sono state avallate anche dalle sigle sindacali di categoria, trovando un accordo persino su Spinaceto”.
Secondo Federico Siracusa, tuttavia, “la proposta del Municipio XII è in palese contrasto con alcune norme sul Dimensionamento scolastico”. L’accento in questo caso è posto sul numero abnorme di studenti che andrebbero a frequentare le scuole. “Con questa proposta vengono creati alcuni Istituti comprensivi con più di 1.300 alunni, ben oltre i parametri definiti ottimali dalla normativa vigente” ed il riferimento è al Dpr 233/98, laddove si dichiara che “istituzioni scolastiche, acquisiscono o mantengono l’autonomia, in presenza di un numero di alunni compreso, nell’ultimo quinquennio, tra 500 e 900 unità”. Un fattore su cui il Presidente del Municipio XII sta riflettendo: “Oltre agli aspetti della territorialità, della continuità didattica e del mantenimento dei posti di lavoro, un ulteriore criterio che dovremo considerare, per il piano di dimensionamento, è senz’altro il numero degli alunni – riconosce Calzetta – perché se è vero che la legge prevede istituti tra 500 e 900 studenti, dice pure che dove c’è una forte densità abitativa, si possono superare quei numeri. E lo terremo in considerazione”.
Il piano, passato il vaglio del Comune, si appresta ad affrontare i prossimi due step. Alla Provincia ed entro metà dicembre, alla Regione. Dopodiché si conoscerà con esattezza quali misure verranno adottate. Quali circoli soppressi, e quali scuole accorpate. Almeno fino al prossimo anno.

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Fabio Grilli