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Discarica: da Falcognana il corteo blocca via Ardeatina

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I cittadini non vogliono cedere e sono pronti a invadere il centro di Roma

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IL CORTEO – Tantissimi i cittadini che già dalle prime ore del pomeriggio hanno iniziato ad informare gli automobilisti incolonnati su via Ardeatina riguardo i rischi per la salute che comporterebbe una nuova discarica. “Una giornata come le altre” ci spiega un residente di Falcognana riferendosi alla strada congestionata dalle auto – Nulla di nuovo”. Continuiamo lungo la strada e incrociamo qualche mezzo pesante. Alzano le spalle i residenti quando chiediamo conto del divieto di transito imposto a questi mezzi: “il cartello di divieto lo hanno fatto sparire. Il problema è anche il ponte ferroviario – seguita un residente più anziano – qui nulla della strada è stato sistemato dagli anni Cinquanta, anche il ponte è rimasto lo stesso”. La struttura in questione attraversa via Ardeatina nel tratto di strada tra l’abitato di Falcognana e il sito indicato da Sottile per ospitare la discarica: “Spesso i camion arrivano in velocità e non si rendono conto che non ci passano – seguita il residente – prendono in pieno la volta del ponte. Ci sono stati tanti incidenti in questo punto”. Alle sei parte il corteo che blocca per più di tre ore la mobilità di via Ardeatina, continuiamo a parlare con i cittadini che urlano alla gente affacciata alle finestre di scendere e di manifestare con loro: “Bisogna far capire alle persone che questa discarica sarà un problema per tutti – ci spiega una signora – per noi che a Falcognana ci viviamo ma anche per tutte le aziende agricole nei dintorni”. Prosegue il corteo tra le dolci colline fra cui si snoda via Ardeatina, fino ad arrivare al Santuario del Divino amore, dove le due anime del corteo si manifestano e il lungo serpentone si divide. Un folto gruppo di manifestanti non vuole fermarsi nel Santuario, preferisce continuare lungo la strada e passare per i campi nel tentativo di forzare il blocco della Polizia ed arrivare al GRA.

SULLA RELAZIONE – del Prefetto Sottile c’è molta confusione tra la gente, i più informati già sanno che la Commissione Tecnica del Prefetto sta lavorando ad un nuovo documento per superare tutte le criticità riportate dai cittadini e dalle istituzioni municipali. Intanto è il presidente del Municipio IX, Andrea Santoro, di ritorno dall’incontro con l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, ha spiegare i contenuti della Relazione presentata da Sottile: “Non ho trovato nulla, una relazione scadente quasi insufficiente. Non c’è alcun tipo di indicazione sulla mobilità, sulle infrastrutture o sui vincoli che ci sono. Per gli altri siti sono stati elencati anche tutti i vincoli presenti sul territorio, su questo non c’è nulla, non si fa nemmeno riferimento al Santuario del Divino Amore – seguita Santoro – Una relazione insufficiente che ha confermato tutti i nostri dubbi. Dopo la lettura del documento confermo il mio ‘No’ alla discarica”. Nella relazione del commissario non sarebbero nemmeno elencate le attuali autorizzazioni concesse alla Ecofer per lo stoccaggio di Fluf: “Non sono elencate nemmeno le autorizzazioni che attualmente il sito possiede – seguita il minisindaco – quello che sorprende è che questa commissione di tecnici ha stilato una relazione lacunosa, una storia raccontata in una paginetta senza alcun tipo di riferimento normativo. Sembra fatta un po’ di fretta, e quando si va di fretta si sbaglia”.

SULLA MOBILITA’ – e sulla mancanza di infrastrutture nella zona si potrebbe veramente giocare la partita della discarica: “Visto che esiste l’ordinanza della Provincia che vieta il transito dei Tir su via Ardeatina – annuncia Santoro – lunedì porterò una direttiva di Giunta e dal 27 agosto prossimo non si potrà più transitare con mezzi pesanti sul tratto interessato dal divieto”. Purtroppo questi tempi di attuazione non possono essere snelliti perché, come ci ha spiegato il Presidente, c’è bisogno di installare della cartellonistica che avverta del divieto sia all’inizio che alla fine di via Ardeatina.

POLEMICHE – L’affermazione del Presidente Santoro in consiglio comunale, secondo cui avrebbe prima voluto vedere le carte sull’indicazione del sito e, solo dopo, il Municipio avrebbe preso una decisione, hanno generato diverse polemiche: ““Il nostro Municipio ha già deciso con un documento condiviso e votato all’Unanimità, anche dal Presidente Santoro – ha affermato nei giorni scorsi il consigliere PdL al Municipio IX, Massimiliano De Juliis – la Regione lo ha bocciato, così come ha fatto l’Assemblea capitolina. Siamo rimasti stupiti dall’affermazione di Santoro”. Sulla vicenda abbiamo chiesto spiegazioni al Presidente che ha affermato di essere contento che la sua frase non sia passata inosservata: “Perché è in questo modo che intendo l’amministrazione. Ho detto che ero contrario alle discariche in questo Municipio ma volevo comunque andare a vedere le carte perché spiegare all’Amministrazione Comunale i motivi della contrarietà – conclude Santoro – Oggi ho visto le carte e martedì pomeriggio presenteremo all’Assessore Marino tutte le osservazioni del Municipio”.

DALLA ECOFER – la società proprietaria del sito indicato dal commissario, continuano ad arrivare smentite riguardo un loro coinvolgimento: “Nessuno ci ha mai interpellato per verificare la fattibilità di tale impiego – spiega una nota stampa della società – Siamo nettamente contrari a tale paventato impiego stante la vocazione industriale del nostro impianto che è nato ed è gestito, unicamente, quale terminale di filiera nel processo del recupero dei rottami ferrosi”.

LA PROTESTA – continua e questa volta i cittadini sono intenzionati a non passare inosservati. La nuova manifestazione contro la discarica di Falcognana è stata indetta per questa sera alle 20.00 davanti la Bocca della Verità: “Vogliamo che ci vedano, che capiscano che non stanno piazzando una discarica nel deserto – spiega uno dei manifestanti – qui ci abita della gente, vogliamo portarli tutti al centro di Roma, perché così saranno obbligati a guardarci”.

Leonardo Mancini