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Discarica: il Presidio di Falcognana propone gli ‘incentivi compatibili’

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Tra analisi socio-economica e proposte concrete dal presidio non smette di chiedere incontri

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I TAVOLI NEGATI – Dopo le molte richieste di partecipazione, le manifestazioni e i vari sit in fuori dai palazzi delle istituzioni, i cittadini di Falcognana non hanno ancora ricevuto quella convocazione che chiedono da oltre un mese. Questa situazione, che avrebbe gettato nello sconforto anche i più agguerriti dei manifestanti, non ha fiaccato i membri del Presidio No Discarica Divino Amore, che invece presentano nuove idee ed un calendario ricco di iniziative. 

L’ANALISI – Dal Presidio arriva anche una chiara analisi del sistema dei rifiuti nella nostra regione che, come si legge nella nota, parte da lontano:“Nell’attuale società consumistica i rifiuti costituiscono un problema. Il Presidio No Discarica Divino Amore contesta alla radice il metodo delle discariche quale principale sistema per il loro smaltimento. Il Presidio esprime infatti un convinto dissenso rispetto a metodi anacronistici, inefficienti e opachi, spesso perfino oscuri, per la risoluzione del problema rifiuti. Tali metodi, infatti, affrontano la questione con soluzione errate; conseguentemente il problema persiste, anzi si aggrava, determinando quello che le istituzioni definiscono uno stato di emergenza”.

LE SOLUZIONI – Sembrerebbe che l’attuale approccio al sistema rifiuti ci abbia condotti all’ennesimo vicolo cieco, ma la soluzione prospettata dagli abitanti di Falcognana è tutt’altro che fantasiosa: “In questo quadro, Il Presidio individua le vere soluzioni al problema rifiuti. Le società sono infatti realtà complesse, articolate in innumerevoli relazioni. Come tali, questioni di carattere generale devono necessariamente essere affrontate secondo un approccio cooperativo. In tema rifiuti, la cooperazione si fonda su un sistema a Incentivi Compatibili”. Nel caso specifico, spiegano i cittadini del Presidio, le parti sono rappresentate da tutti i soggetti componenti la collettività: persone, enti, istituzioni, imprese, consumatori. Ciascuno deve essere incentivato ad adottare comportamenti corretti in modo tale che lo spirito cooperativo arrechi a tutti, nessuno escluso, una utilità e un vantaggio che non emergerebbe in uno schema non-Cooperativo.

COOPERAZIONE – Secondo il Presidio attualmente ci troviamo in un sistema tutt’altro che cooperativo:“I risultati sono noti: forti disagi sociali per gli abitanti direttamente esposti alle esalazioni delle discariche, svantaggi economici per moltissimi, enormi profitti per pochissimi, devastazione dell’ambiente e dell’ecosistema. Ciò avviene senza che il problema sia risolto, anzi si amplifica. L’azione di lotta svolta dal Presidio si fonda pertanto su un approccio costruttivo. Se non è possibile eliminare il problema, il Presidio ritiene che vada ridotto ai minimi termini. Solo in questo modo gli effetti avversi scemeranno di importanza lasciando spazio solo a vantaggi collettivi”.

RIFIUTI COME BENI – Pianificazione e Programmazione, sono questi i due termini utilizzati dal Presidio per definire la strategia da porre alla base del sistema rifiuti: “È necessario specificare l’obiettivo finale, cioè risolvere il problema rifiuti, definendo i vari step: gli strumenti attuativi fondati su sistemi a incentivi compatibili. Nel quadro attuale i rifiuti continuano ad esser percepiti nella loro accezione negativa. In realtà, il Presidio No Discarica Divino Amore vuol promuoverne una diversa visione laddove i medesimi costituiscano output dei processi produttivi e di consumo – seguita la nota – In quanto tali ed evidentemente hanno un valore economico. In termini strettamente economici, riteniamo che i rifiuti debbano dar vita ad una vera e propria curva di domanda, ovvero beni aventi un valore o una utilità”.

LA LOGISTICA DEL RIFIUTO – è la stessa terminologia del ‘ciclo integrato dei rifiuti’ad essere insufficiente a gestire il ragionamento portato avanti dal Presidio: “Preferiamo parlare di ‘Logistica integrata dei rifiuti’ a sottolineare che ciascun rifiuto abbia la sua netta collocazione e conseguentemente la sua corretta gestione. Solo i rifiuti ‘senza casa’ (che le stime con percentuali prossime allo zero),nell’ambito del rigoroso rispetto di tutte le norme di salvaguardia, potranno essere conferite nelle discariche”.

PARTECIPAZIONE – Ancora una volta dai cittadini che non vengono ascoltati dalle istituzioni arrivano proposte e ragionamenti degni di essere presi in considerazione: “La domanda che poniamo alle Istituzioni presenti nel tavolo tecnico è la seguente – conclude la nota del Presidio – è ancora il caso di tener fuori da quel tavolo il Presidio No Discarica Divino Amore chiudendo in questo modo la porta alle idee e alle innovazioni per una società migliore e per un futuro eco sostenibile?”.

Leonardo Mancini