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Eur: arrivano i fondi per il Museo della Civiltà Romana

Nel Bilancio di Roma Capitale sono stati previsti 722mila euro per i lavori di restauro

EUR – Sono finalmente arrivati gli stanziamenti tanto attesi per la ristrutturazione del polo museale dell’Eur. A comunicarlo è la Presidente della Commissione Cultura capitolina, la consigliera del M5s Eleonora Guadagno: “Sopralluoghi, commissioni ad hoc e tavoli partecipati. Sono solo alcuni degli appuntamenti che abbiamo dedicato alla questione del Museo della Civiltà Romana, a cui abbiamo destinato ben 722.000 euro nel Bilancio 2018-2020 per il completamento dei necessari lavori di risanamento”.

LA VICENDA – Il 28 gennaio del 2014 chiudevano le sale del Museo della Civiltà Romana e del Planetario e Museo Astronomico dell’Eur. Gli edifici esempio del razionalismo italiano hanno smesso di accogliere i visitatori per procedere agli impellenti lavori di adeguamento, necessari per rendere sicuro il posto di lavoro dei dipendenti della struttura. Nonostante le richieste dell’allora minisindaco Santoro e le rassicurazioni del Sindaco Marino, l’iter per la ristrutturazione del polo sembrava bloccato. A tre anni dalla chiusura la vicenda è tornata sotto i riflettori, grazie all’attento lavoro di un gruppo di cittadini che hanno iniziato ad incalzare le istituzione attraverso la pagina Facebook ‘Riapriamo il Museo della Civiltà Romana’.

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NUOVA LINFA AL SETTORE CULTURALE – Lo stanziamento dei fondi darà finalmente modo di iniziare i lavori di ristrutturazione necessaria alla riapertura del polo museale: “Un risultato frutto di un duro lavoro che l’attuale Amministrazione, mediante la Commissione Cultura di Roma Capitale, ha intrapreso coerentemente alla propria volontà di conferire nuova linfa al settore culturale. Un obiettivo che non ha “padroni” e che qualcuno, in maniera puerile e strumentale, vuole far proprio per scopi meramente propagandistici. La riapertura del Museo – seguita la Consigliera Guadagno – darà nuovo slancio a un importante sito culturale che, negli anni, ha svolto un’indispensabile funzione didattica nei confronti di intere scolaresche. Grazie agli enormi spazi di cui è dotato, oggi potrà essere valorizzato creando per la città nuove opportunità e prospettive culturali”.

LeMa