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Eur: cittadini contro il degrado

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Abusivi, parcheggiatori e prostituzione, tanti i problemi del pentagono

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IL CORTEO – Tra le prime luminarie natalizie e qualche insegna spenta in segno di partecipazione, si è svolto il primo corteo anti-degrado nel pentagono dell’Eur. Nella giornata di venerdì parecchie centinaia di cittadini si sono riversate lungo le strade dell’Eur in segno di protesta per le condizioni in cui versa il quadrante. A dare il loro sostegno ai residenti della zona anche molti Comitati di quartiere e Associazioni territoriali anche esterne al Municipio IX. 

GLI ORGANIZZATORI – “Ci siamo ritrovati sotto il palazzo della Civiltà del Lavoro perchè qui ci sono i parcheggiatori abusivi che dettano la loro legge sul territorio dello Stato – ci racconta Danilo Cipressi, del Fronte Romano Riscatto Popolare, tra gli organizzatori del corteo assieme all’Associazione Ripartiamo dall’Eur – Se lo Stato non è capace di imporsi nemmeno contro un parcheggiatore abusivo, capiamo quanto sia tragica la nostra situazione. Paghiamo tasse altissime per poi avere questi servizi. Noi – seguita – diamo il nostro ultimatum allo Stato, o legiferate in merito al degrado che viviamo, oppure noi blocchiamo le città”. 

I PROBLEMI – Molte le problematiche del quadrante espresse da striscioni e cori, dalla necessità per i commercianti di maggior tutela nei confronti dell’abusivismo, fino al degrado delle strade e al crescente fenomeno della prostituzione. Proprio su questo tema il corteo sembra avere un’idea comune, quella di spingere il Governo a legiferare in merito, anche verso la riapertura delle case chiuse. “Sono contro lo zoning – aggiunge Danilo Cipressi – perchè se proprio si deve permette la prostituzione, perlomeno deve essere tassata e fatta rientrare nella legalità. Questa manifestazione chiede anche questo: una legge nazionale”. 

IN CODA AL CORTEO – Molta parte dell’opposizione territoriale era presente in strada, sfilando silenziosamente e senza simboli tra i cittadini nel fondo del corteo: “Ho fatto il presidente di Municipio e credo che i cittadini abbiano bisogno di tutto tranne che di zone a luci rosse – commenta Davide Bordoni, portavoce romano di Fi – Il Presidente si è avventurato in un settore che non è di sua competenza. Il suo dovere è assicurare la sicurezza, anche attivando la polizia per controllare il quartiere. L’Eur in questi ultimi mesi è diventato un luogo in cui le persone hanno paura – aggiunge Bordoni – in più la scelta di Marino di abolire l’abbonamento sulle strisce blu non consente di parcheggiare sotto casa, creando problemi di sicurezza”. Anche da FdI la sensazione è quella di una provocazione: “Evidente che la posizione di Santoro è una provocazione che nasce dalla costatazione di una situazione drammatica – spiega Andrea De Priamo, portavoce romano di Fdi – In assenza di una legge nazionale non è possibile regolare il fenomeno”. Sullo Zoning poi “Siamo molto scettici. Non crediamo ci sia la possibilità di garantire che le altre aree non vedranno più il fenomeno. Questa scelta determina tensioni nei quartieri, senza risolvere la vicenda dell’Eur”. 

DAL MUNICIPIO IX – In contemporanea con l’avvio del corteo anche il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro ha fatto sentire la sua voce, con una nota stampa che spiega il lavoro che si sta mettendo in piedi: “Contenimento della prostituzione, riqualificazione urbana e contrasto all’abusivismo sono i temi prioritari dell’azione del nuovo governo di questo Municipio che dopo anni di mala gestione e totale lassismo sta facendo di tutto per ridare dignità all’Eur e a tutti gli altri quartieri”. In particolare sul tema della prostituzione e sulle azioni ma mettere in campo, il Presidente sembra essere sicuro del cammino tracciato dalla sua Amministrazione: “Oggi siamo impegnati a risolvere questioni spinose come il dilagare della prostituzione e l’abusivismo che, proprio sotto le passate giunte vicine all’amministrazione Alemanno si sono radicate sul territorio, in particolare all’Eur. Vogliamo allontanare per sempre la prostituzione dai portoni delle abitazioni, garantendo al contempo maggiori tutele sanitarie e sociali per chi si prostituisce, con migliori possibilità di sradicare gli odiosi crimini di tratta e sfruttamento. Allo stesso modo – aggiunge – stiamo predisponendo un piano per rafforzare il decoro urbano e spazzare l’abusivismo dal quartiere. Per parte mia preferisco mettere da parte ogni ideologia per dare voce a chi vive quotidianamente questi problemi, liberando l’Eur dalla prostituzione e dall’abusivismo – conclude Santoro – In questo Municipio il tempo delle mezze soluzioni o dei politici di seconda mano in fila nei cortei è finito. Noi andiamo avanti”.

LA CONTESTAZIONE – La voce di una possibile presenza esterna era circolata, già dalle prime ore del pomeriggio. È stata poi confermata dall’arrivo nel corteo dell’esponente leghista Mario Borghezio, ampiamente contestato dagli organizzatori e dai partecipanti al corteo.

Leonardo Mancini