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Eur: con la chiusura del ponte il quartiere è ostaggio del traffico

Resta difficile la gestione del traffico causato dai pendolari in ingresso in città

LA CHIUSURA E IL TRAFFICO – Ancora una giornata critica per la mobilità in zona Eur, a causa della chiusura del ponte sul laghetto necessaria per la sistemazione della struttura. Tutte le strade secondarie sono state prese d’assalto dai tanti pendolari che ogni giorno attraversano il quartiere in direzione del centro città. Già nella giornata di ieri è stato necessario l’impego di numerose pattuglie della Polizia Locale intente, fino a giornata inoltrata, a far defluire il traffico sostenuto. Una situazione che nella giornata di oggi, funestata anche dallo sciopero dei mezzi pubblici, si è riproposta tale e quale. I lavori dovrebbero terminare domenica, mentre da lunedì il traffico sull’arteria dovrebbe tornare ad essere quello di sempre.

LE CRITICHE – Le critiche nei confronti della gestione di questa chiusura sono arrivate dal capogruppo di Fi in Municipio IX, Piero Cucunato, che attacca la maggioranza penta-stellata di Comune e Municipio: “Cittadini ostaggio dell’incompetenza dell’amministrazione 5 Stelle. La chiusura del ponte sul laghetto dell’Eur è stata gestita dall’Assessore alla Mobilità e dal IX Municipio, come se si dovesse chiudere il ponticello di una strada secondaria in un paesino di provincia – aggiunge – Hanno sottovalutato la gestione veicolare di oltre 400.000 mila automobilisti provenienti dalla Pontina, dal G.R.A., da Ostia e dai quartieri periferici del IX Municipio”.

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I NECESSARI INTERVENTI – Cucunato non manca di sottolineare che questo tipo di disagi sono stati causati dalla chiusura di un tratto di strada molto trafficato, senza un piano ben preciso: “Non voglio pensare a quello che potrà succedere con la Formula E – aggiunge – Nei prossimi mesi spero di non assistere a scene come quelle di ieri e di oggi, in cui i residenti sono stati ostaggio di auto, smog e confusione, da parte dell’amministrazione Pentastellata, che anche con le costose  consulenze di  guru della mobilità, continua a dimostrare un dilettantismo quotidiano nella gestione delle politiche sulla mobilità in questo quadrante”. L’attacco è riferito alle limitazioni della velocità a 30 e 50Km/h imposti su via Cristoforo Colombo. “Mi auguro si possano attivare azioni volte alla reale sicurezza stradale sui tratti di competenza di alcune delle principali arterie stradali, come la Cristoforo Colombo, la via Ostiense, la via del Mare, via Laurentina e la via Ardeatina – conclude – Sarebbe giusto un risarcimento a coloro che ogni giorno sono vessati dalle multe e penalizzati dal traffico”.

LeMa