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Fosso della Cecchignola: i comitati guardano alla Regione

Castellocecchignola

Dopo la mozione per l’allargamento del Parco dell’Appia Antica arriva l’invito dei cittadini a sostenere questo intervento

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LA MOZIONE – è stata presentata il 3 luglio scorso alla presidenza del consiglio regionale del Lazio per impegnare il presidente e la giunta ad attivare tutte le procedure necessarie per l’ampliamento dei confini del parco dell’Appia antica: “Procedere in questo senso infatti, permetterebbe di salvaguardare un polmone verde di fondamentale importanza per il territorio come il fosso della Cecchignola – spiega il consigliere di Paolo, autore della mozione – anche in considerazione della certificazione di area boscata rilasciata dal direttore del servizio giardini del comune di Roma”.

I COMITATI – negli ultimi anni non hanno mai smesso di chiedere a gran voce l’ampliamento dei confini del Parco. È infatti proprio un’appello del febbraio 2013, a firma dell’Associazione Cecchignola Vivibile e del Comitato No Tangenziale Kobler, ha richiamare l’ampliamento sulla base della proposta di legge regionale del 20 settembre 2005 denominata: “Ampliamento della perimetrazione del Parco Regionale dell’Appia Antica” su proposta dell ‘Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i popoli di allora. Quella proposta di legge regionale, non fu allora purtroppo ratificata e questo impedì la realizzazione dell’ampliamento. “Accogliamo con soddisfazione la notizia della presentazione di questa mozione in Regione – spiega Gianna Darelli, dell’Associazione Cecchignola Vivibile – Soprattutto perchè ci accorgiamo della trasversalità politica del valore della tutela del territorio e dello stop al consumo di suolo. Sollecitiamo in ogni caso tutte le forze politiche a farsi promotrici e a sostenere questo intervento così necessario per questa porzione di territorio – seguita la portavoce – Bisogna puntare sulla valorizzazione della componente ambientale e paesaggistica che è forte nel nostro quadrante, senza dimenticare l’importanza di valorizzare il patrimonio storico e archeologico dell’area”.

IL DEGRADO DELLA ZONA – La dimostrazione dell’impegno della cittadinanza e dei comitati di zona sta nelle numerose iniziative di sensibilizzazione e riqualificazione messe in opera in questi anni. Ultima, solo in ordine temporale, la pulizia di una zona del Fosso della Cecchignola divenuta una vera e propria discarica abusiva: “C’era di tutto, dai rifiuti ordinari fino agli elettrodomestici di grande dimensione – conclude la portavoce di Cecchignoa Vivibile – Abbiamo chiamato l’Ama per la rimozione pagando di tasca nostra l’intervento”. Inoltre i cittadini, hanno anche provveduto all’installazione di una staccionata, per evitare il transito di autovetture e furgoni e scongiurare nuovi scarichi di rifiuti.

Leonardo Mancini