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Il Gramsci apre le porte al Liceo Cannizzaro

L’istituto, sito in via Gadda, potrebbe essere la risposta alla richiesta di nuovi spazi da parte del Cannizzaro

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EUR – “Il prof. Sapia, dirigente scolastico dell’Istituto Gramsci, sostenuto dalla decisione unanime del consiglio d’istituto, ha sancito la disponibilità a concedere cinque classi per accogliere l’appello del liceo Cannizzaro. A breve verrà istituito un ulteriore tavolo di discussione con la Provincia per giungere ad un accordo definitivo”. Con queste parole Gino Alleori (Pdl), Presidente della Commissione Scuola del Municipio XII, parla di una possibile soluzione per soddisfare il bisogno di ampliare gli spazi della scuola con sede in viale Civiltà del Lavoro. Tale soluzione deve essere approvata in tempi brevi. A riguardo, il Preside della scuola, il professor Micalizzi, ha rimarcato come l’urgenza sia legata anche alla difficile progettazione del prossimo anno scolastico, per il quale la mancanza di spazi sufficienti ad ospitare i nuovi iscritti, comprometterebbe la programmazione del numero delle classi e la possibilità di fornire alle famiglie informazioni chiare sul regolare svolgimento delle lezioni. “È confermato il nostro impegno su questa situazione”, dichiara Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, che evidenzia l’impegno profuso per dirimere la controversia. “È doveroso sottolineare che, essendo il Cannizzaro un istituto superiore, la competenza in materia è della Provincia”, chiarisce Calzetta, ribadendo allo stesso tempo che: “trattandosi di una scuola collocata all’interno del nostro territorio, il XII Municipio si farà portavoce presso la Provincia di Roma delle istanze espresse dagli studenti, al fine di difendere l’istituzione scolastica territoriale”. Si conferma sostanzialmente il vincolo imposto dalla Provincia, le cui finanze, limitate dal Patto di Stabilità, impediscono nuovi investimenti nel campo dell’edilizia scolastica. In merito, Gino Alleori precisa: “Nel mese di marzo la Provincia dovrà votare e discutere il bilancio e solo in quell’occasione sarà possibile stabilire i tempi ufficiali per l’inizio dei lavori”. Allo stato attuale, come confermato dall’incontro tenutosi il 30 gennaio tra esponenti della Provincia, del Municipio, del Comune e dell’Istituto Cannizzaro stesso, è presente il progetto di ampliamento della succursale del liceo ma manca la possibilità da parte della Provincia di erogare i necessari finanziamenti. Senza una deroga al limite imposto dal Patto di Stabilità continuerebbe a permanere una situazione di stallo, resa ancor più gravosa dal fatto che, anche se venissero concesse delle aperture in campo di edilizia scolastica, i lavori non sarebbero ultimati prima del settembre 2013. La politica del doppio binario, intrapresa dal Presidente Calzetta, legata alla ricerca di una soluzione definitiva per l’Istituto con l’inizio dei lavori e ad una provvisoria, che prevede la sistemazione degli studenti ad interim in un altro istituto, sembra orientarsi verso la seconda opzione. L’Istituto Gramsci si candida come soluzione a questo annoso problema: superate le verifiche sulle condizioni dell’edificio e constatata la sua funzionalità alle esigenze del Cannizzaro, si attende solo il definitivo avallo della Provincia. Il tutto in attesa che dal Patto di Stabilità possa arrivare un atto di generosità.

 

 

Simone Dell’Unto