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Il Luneur riaprira’ ad ottobre

Annunciata la riapertura del parco, ma si tratta solo di una quota parte.

Stupefacente la notizia della riapertura dello storico parco dei divertimenti romano. “A ottobre riapriamo il Luneur” ha annunciato l’Amministratore Delegato di Eur Spa Riccardo Mancini sulle pagine de “Il Giornale.it”. Ma basta andare un po’ più a fondo per placare gli entusiasmi nati da tali dichiarazioni. A chiarirci la situazione è l’ufficio stampa di Eur Spa, visto che non siamo riusciti a raggiungere l’amministratore: “Parliamo di una quota-parte del Luneur che verrà messa a norma, ristrutturata e poi verrà riaperta al pubblico. Non sappiamo ancora quale, perché è tutto in mano ai legali e non abbiamo le planimetrie sotto mano, ma riaprire una porzione del parco significa evitare di lasciare fermo un investimento. Il tutto, comunque, è ancora in elaborazione”.  Due mesi di lavori e poi una riapertura parziale. Nessun cambio di destinazione, lì rimarrà un parco dei divertimenti. “L’area non sarà mai oggetto di un cambio di destinazione d’uso – dichiara Mancini in un comunicato di Adnkronos – al contrario sarà completamente riqualificata e valorizzata, tornando ad ospitare il parco dei divertimenti della Capitale, ma con standard qualitativi e tecnologici adeguati al livello internazionale. A tal proposito siamo in attesa dell’autorizzazione alla DIA che consenta l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza degli impianti, e quindi la successiva riapertura del Parco. Ribadisco ancora una volta che non vi è, dunque, alcuna intenzione speculativa”.  Scettico, d’altro canto, è Remigio Cona, Vicepresidente ANESV (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), che di storie ne ha sentite raccontare in questi anni: “Non so come Mancini voglia riaprire il Luneur. Tra l’altro ha parlato anche di sgombero dell’area (ovvero, smontare le giostre e portarle via dal Parco, ndr) ma dimentica che esiste una sentenza di rigetto dello sgombero forzato. Noi saremmo ben contenti se il parco riaprisse ad ottobre – conclude ironicamente Cona – almeno vorrebbe dire che finalmente riprenderemo a lavorare”.  Ma dei sub-concessionari non si parla. La loro situazione è ancora in stallo e, lo ricordiamo, dura da più di due anni, soprattutto per una poca chiarezza di intenzioni e un rimpallo di responsabilità tra i vari attori in causa, il tutto condito con false speranze e promesse non mantenute. Pasquale Calzetta, Presidente del Municipio XII, che si ritiene ben contento della notizia di questa possibile riapertura, ci dice che la questione degli ex lavoratori ora “rimane una questione legale tra Luneur Park (società creata da Cinecittà Entertainment per la gestione del Parco, ndr) ed Eur Spa. L’amministrazione può fare poco”. Insomma, l’evidenza non si nega: tutti se ne lavano le mani, chi per un verso, chi per un altro. E la prova di ciò è nei cancelli ancora sbarrati, nelle giostre ferme e arrugginite, nelle proteste di gente non più giovincella che, senza lavoro, si arrangia come meglio può per sbarcare il lunario, sperando un giorno di riappropriarsi della propria attività.

Serena Savelli

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