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Il Punto Verde Qualita’ di Castellaccio tra timori e speranze

Due ettari di verde da custodire e valorizzare, in un quartiere che sta crescendo, erano stati individuati come parte di un PVQ. Ma i residenti non lo vogliono.


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Castellaccio è un quartiere recente incastonato tra l’Eur ed il Torrino Nord, con poco meno d’un migliaio di famiglie residenti considerando quelle delle ultime palazzine di via della Grande Muraglia. Ma se la popolosità dell’area è destinata a crescere, soprattutto in previsione della consegna dell’EuroSkyTower, non si può dire altrettanto delle aree verdi. Da qualche anno un pugno di residenti sta chiedendo il completamento del piano di zona che prevede, tra le opere già finanziate, la realizzazione di un parco cittadino. La questione tuttavia è più complessa perché, se da una lato i fondi sono stati utilizzati per eseguire altre operazioni, sempre collegate al piano di zona, dall’altro va evidenziato, come da tempo sta facendo il Capogruppo Idv del Municipio XII, Federico Siracusa, che quell’area è destinata alla realizzazione di un Punto Verde Qualità. L’ennesimo verrebbe da dire, ma con una peculiarità: in questo caso si tratterebbe dello spostamento di un’analoga concessione che, attraverso un bando del lontano 1995, assegnava ad un privato la gestione di un’area in zona Ferratella.
“Quello che è successo è un brutto pasticcio. Innanzi tutto perché l’area del PVQ in questione, era un’altra e si trovava alla Ferratella. Dopodichè – ricorda Siracusa – venne delocalizzato in due aree tra Castellaccio e Torrino Nord” a ridosso del torrente Vallerano e all’altezza del Parco delle Costellazioni, non distante da via Caterina Troiani. La scelta, avallata dall’allora Presidente Pollak e dal Dipartimento X, venne anche richiesta, sul finire del 2003, dal Coordinamento Comitati Municipio XII. Un fatto curioso, perché all’epoca Castellaccio era solo sulla carta. Detto questo, il Dipartimento X Politiche Ambientali e Agricole del Comune di Roma nel marzo del 2004, acquisite le indicazioni del Coordinamento, esprime parere favorevole “al fine di recuperare ad un utilizzo pubblico aree attualmente in stato di abbandono e degrado, (..) richiede al Municipio XII, competente per territorio, il parere necessario alla definizione della nuova localizzazione”. E con una risoluzione dello stesso anno il Consiglio Municipale approva lo spostamento. Poi per anni, come è accaduto per altri PVQ, non se ne parlò molto. Almeno fino al 2008: “Il Presidente Calzetta, con una memoria di Giunta, ribadisce l’intenzione di procedere con questo PVQ – ricorda Siracusa – invitando il Dipartimento X a rimetterne in moto l’iter amministrativo. Poi ci ripensa e nel 2009 dà parere favorevole a costruire sul Parco delle Costellazioni una delle due aree del PVQ”. Parco dove al momento è in ultimazione la nuova sede del vivaio Hobby Flora a qualche centinaio di metri dalla sua storica ubicazione. “Secondo me – dice Siracusa – non si può scambiare con una determinazione dirigenziale un’area messa a bando con un’altra. Poi, il Municipio XII, dopo aver esortato il Dipartimento Ambiente a procedere col PVQ inspiegabilmente cambia idea, ed esprime parere favorevole alla concessione ad Hobby Flora di metà del PVQ. Un comportamento che io trovo schizofrenico. Prima fai una cosa, poi l’opposto di quello che hai detto, e non si sa più che fine fa il Punto Verde Qualità, probabilmente dimezzato nelle superfici”. Ora, è evidente che, messi di fronte a tali cambiamenti, i residenti siano quantomeno spiazzati. Ma c’è un’associazione nel quartiere, denominata Castellaccio Verde, che da anni segue questi sviluppi. “Tanto per cominciare la realizzazione di un PVQ prevede che la superficie individuata sia abbandonata o non sufficientemente attrezzata – chiarisce subito Carlo Cesaretti, tra i fondatori di Castellaccio Verde – Ma in questo caso stiamo parlando di un’area che doveva essere ancora completata, poiché il piano di zona prevede un parco di circa due ettari, da realizzarsi a ridosso del rio Vallerano. Di conseguenza, non si poteva sceglierla per il nuovo PVQ, perché per il Piano di Zona, non ancora completo, era stato stanziato 1miliardo e 300 milioni di lire, nel 2000”. La vicenda a questo punto si complica, forse anche troppo. Ma Castellaccio Verde non demorde e studia un progetto perchè l’area a ridosso del rio Vallerano divenga un parco a costo zero. “Veniamo in contatto con una ditta che avendo sbancato una collinetta in zona doveva portarne, secondo le normative, la terra in discarica – spiega Cesaretti – facciamo un accordo con loro: facciamo risparmiare il costo del trasporto scaricandola nella nostra area verde, che era piena di materiale inerte lasciato dai cantieri, ed otteniamo che tutta la superficie venga livellata e bonificata. A questo punto, contattato un architetto paesaggista, elaboriamo un progetto che sottoponiamo al IX Dipartimento per dirgli: guardate che il parco lo facciamo a costo zero. L’IX Dip. ha chiesto parere positivo al X ed al Municipio, i quali hanno risposto che andava bene, a patto che non interferisse con il progetto del PVQ. Se il Comune avesse voluto, ci avrebbe potuto portare l’acqua, qualche alberatura, e avrebbero realizzato l’opera di urbanizzazione primaria richiesta. Però non si è fatto nulla. Nel frattempo il parco è rimasto abbandonato – dichiara Cesaretti che con Castellaccio Verde ha appena piantumato 26 nuovi alberi – Poi Hobby Flora ha ottenuto le concessioni sulla seconda parte del PVQ, quindi in teoria il PVQ per come concepito sarebbe saltato. Adesso abbiamo una speranza ed un timore. Il timore è che il PVQ venga fatto tutto da noi, visto che il Comune è ansioso di sgomberare le aree verdi a proprio carico. Per una superficie così piccola la spartizione è al 50% aree da manutenere e 50% attività commerciali. Noi ovviamente il PVQ non lo vogliamo. La speranza – conclude Cesaretti – o meglio, la pretesa di rivendicare un diritto, è che il piano di zona venga realizzato così com’è”. Senza metrature da assegnare a privati per scopi commerciali.
A fare un po’ di chiarezza, tra i dubbi e le paure dei residenti, è intervenuto direttamente il Presidente Calzetta. “Gli abitanti di Ferratella all’epoca non volevano un PVQ. Ci furono varie proposte e risoluzioni nella consigliatura precedente e nella presente, per lo spostamento. Ma di fatto il Segretariato Generale non lo ha mai autorizzato, tant’è vero che tutte le richieste fatte, anche da parte del Municipio, non vennero prese in considerazione. Di conseguenza – chiarisce inequivocabilmente Calzetta – su quelle due aree non c’è un PVQ, ma una previsione per cui, se il Segretario Generale le sblocca, verranno spostate. Anche nella delibera che riguarda l’assegnazione al vivaio Hobby Flora dell’area su Parco delle Costellazioni – una delle due interessate dallo spostamento del PVQ di Ferratella – si specifica che non si tratta di un Punto Verde. La stessa cosa vale per quella a ridosso del Rio Vallerano – particolarmente cara a Castellaccio Verde – attualmente non c’è nessun atto che ne preveda lo spostamento. Considerando quello che sta succedendo con i PVQ credo difficile in questo momento pensare di spostarlo. Resta tuttavia – conclude il Presidente – il problema della manutenzione di quell’area, a ridosso del torrente, che è molto bella e che andrebbe messa a disposizione dei cittadini”.
Cittadini che a questo punto possono essere più sereni. Il timore della realizzazione di un PVQ, con annessi esercizi commerciali, al momento non sembra plausibile. E per quanto riguarda la speranza di ottenere il completamento del piano di zona, con la realizzazione di un parco, se ne dovrà continuare a parlare. Ma almeno, a conti fatti, anche l’amministrazione municipale ha riconosciuto l’importanza paesaggistica di quell’area. E questo rappresenta un primo passo.

Fabio Grilli