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INCONTRIAMO IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO XII: PASQUALE CALZETTA

Una chiaccherata sulle priorità e le future iniziative con il Presidente eletto per la prima volta a dirigere  il Municipio ROMA XII

Quali saranno le priorità del suo primo mandato?
Le priorità sono quelle sottolineate in campagna elettorale: sicurezza e mobilita, temi molto sentiti dai cittadini. Questi sono i capisaldi, poi molta attenzione verrà dedicata all?assistenza sociale e alle politiche scolastiche.

Durante la scorsa consiliatura si impegnò molto nella battaglia al fianco di cittadini di Trigoria, che lamentano come il quartiere sia troppo isolato e carente di infrastrutture. Intende impegnarsi in questo senso, ora che ricopre la carica di Presidente?
Il problema non riguarda soltanto Trigoria ma anche Castel di Leva e tutta la periferia del territorio del Municipio. L?attenzione alla periferia deve arrivare ad una definizione pratica: ci sono zone prive di servizi primari e questo è inaccettabile per una città come Roma, è un problema che va risolto, una mancanza che va colmata al fine di far diventare le nostre borgate veri e propri quartieri autosufficienti.

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In questi giorni si rincorrono notizie sulle difficoltà di bilancio dell?Ater. Essendo molte case del XII Municipio di proprietà Ater, la situazione la preoccupa?
La situazione in effetti è preoccupante poichè l?Ater attualmente sembrerebbe un?azienda in via di fallimento. Recentemente ho effettuato alcuni sopralluoghi al Laurentino 38 e soprattutto al V ponte ho potuto constatare lo stato di degrado: liquami sulla strada, manutenzioni non eseguite. Tutti i giorni ho denunce di inadempienze che immediatamente giro all?Ater che risponde che non ha soldi. Ma il fattore più preoccupante è la sfiducia della gente e da questa bisogna ripartire con segnali operativi che riportino l?ottimismo. Sicuramente la Regione deve prendere dei provvedimenti immediati.

Cosa pensa dei risultati delle ultime elezioni Amministrative? Come saranno i rapporti con il nuovo sindaco, Alemanno?
C?è stato un risultato importante in Municipio XII e nella città di Roma ancora più eclatante: dopo quindici anni di governo di centro sinistra i romani hanno deciso di cambiare. Ha inciso il tema della sicurezza, molto sentito dai romani, e su questo punto il nuovo sindaco darà segnali importanti. I rapporti col Alemanno sono molto buoni; già durante la campagna elettorale ho avuto modo di confrontarmi con lui più volte quando lo accompagnavo a visitare i quartieri del nostro municipio, ed ora ci sentiamo spesso per discutere e risolvere i problemi emersi proprio da quei sopralluoghi sul territorio. Anche sul tema Decentramento amministrativo c?è pieno accordo perché i municipi diventino amministrazioni con forti possibilità d?intervento. Credo molto in questo, anche perché spero proprio di non dover fare solo? ?il contacarte? nei prossimi cinque anni.

Come primo ?tema caldo? il nuovo sindaco ha individuato il deficit del Comune. Teme per i trasferimenti al suo Municipio?
C?è una nota del ragioniere del Comune che invita tutti i Presidenti municipali a bloccare gli impegni verso terzi per alcuni giorni: dopo l?amministrazione ?allegra? degli ultimi anni ci vuole un?amministrazione di cassa, bisogna mettere uno stop per capire dove si è sbagliato per poi ripartire con una programmazione volta all?efficienza economica.

Può presentarci la sua nuova Giunta?
La Giunta è composta da Maurizio Cuoci, vicepresidente e assessore a  Urbanistica e Ambiente; Valerio Morgia assessore a Mobilità, Patrimonio e Programmazione; Gianni Porfiri assessore a Lavori Pubblici e Commercio e Gemma Gesualdi assessore a Servizi Sociali, Sanità e Politiche della Scuola. E? stata una scelta dura, che ha comportato anche molti rifiuti, ma dettata dalla voglia di continuità del lavoro svolto sul territorio in questi anni, come dimostrato dalla scelta di ben tre assessori su quattro tra i consiglieri.

Pensa che troverà difficoltà alla sua prima esperienza da ?Minisindaco??

Ritengo di avere molta esperienza e di conoscere molto bene il territorio, grazie ai tanti anni in cui ho ricoperto la carica di consigliere, le lunghe esperienze nei comitati di quartiere e nei consigli d?istituto, ma nonostante questo sono convinto che passerò 5 anni sulla graticola!! Il mio impegno sarà massimo: non a tutto si potrà fare fronte ma cercheremo di fare il più possibile.

Ci sono due emergenze di cui i media italiani parlano costantemente in questi giorni: quella sulla sicurezza, dove i rom sono messi spesso sotto accusa, e quella dei rifiuti. Com?è la situazione in questo Municipio?
Noi abbiamo due campi rom sul territorio per i quali faremo interventi di riorganizzazione volti al miglioramento delle condizioni di vita di chi li abita e al rispetto della legalità  per la sicurezza dei residenti. E ci attiveremo da subito. Contemporaneamente dobbiamo insistere sulla raccolta dei rifiuti, ancora poco sviluppata, per raggiungere gli obiettivi prefissati dal Sindaco per tutta la città.

Nel frattempo in tutta la città si registrano episodi di intolleranza, che talvolta si trasformano in razzismo? Le sembra un dato di cui preoccuparsi e, soprattutto, a cosa è dovuto?
Non c?è razzismo ma c?è intolleranza. Sono certo che attraverso azioni governative e comunali, che ripristinino la legalità, i cittadini italiani e romani possano tornare a sentirsi protagonisti di una convivenza civile.

Il Municipio XI è famoso, anche nel mondo, per l?esperienza del Bilancio Partecipativo. Nel XII non ci sono esperienze così forti e nello stesso tempo caratterizzanti probabilmente a causa dell?avvicendamento continuo ai vertici politici. Detto che questo non è da considerarsi comunque un fattore negativo, divenire famosi, anche solo a Roma, per essere il Municipio della raccolta differenziata ?Porta a Porta?, per esempio, potrebbe essere un obiettivo stimolante?
Perché no?! In questo senso ci stiamo già muovendo, infatti sono allo studio altre due esperimenti di raccolta ?porta a porta? nei quartieri di Vitinia e Torrino. Inoltre anche noi vogliamo portare avanti il progetto del Bilancio Partecipativo dopo che una delibera della vecchia Giunta lo aveva istituito. Ho chiesto di riprendere il discorso e di approfondirlo in modo che non sia una esperienza fittizia per i cittadini ma una vera e propria esperienza decisionale.

Luca Migliorati