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La Nuvola stenta a prendere il volo

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Il minisindaco Santoro scrive al Premier Renzi

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LA BOCCIATURA – Sembra sempre più scuro il cielo sopra la grande opera dell’Architto Fuksas. Il provvedimento che avrebbe dovuto permettere la ricapitolazione di Eur Spa, utile alla conclusione dei lavori della Nuvola, è stato bloccato dalla Commissione Ambiente della Camera. L’atto del Governo avrebbe impegnato il Ministero dell’Economia e delle Finanza a destinare ‘in via prioritaria le eventuali maggiori entrate alla sottoscrizione die aumenti di capitale di Eur S.p.A., nella misura necessaria a consentire il completamento di progetti di investimento immobiliare già avviati e comunque nel limite massimo di 133 milioni di euro”. La proposta è stata definita inammissibile dal Presidente della Commissione, Ermete Realacci “in quanto afferente a materia estranea al contenuto del decreto legge”.

LA LETTERA – Nel tentativo di mediare e di richiedere un Decreto ad hoc per la Nuvola, è il Presidente del Municipio IX, che ospita l’opera, ad aver preso carta e penna per scrivere direttamente al Premier Renzi: “Pur comprendendo le ragioni di formalità per le quali è stato cassato dallo Sblocca Italia l’emendamento sulla ”Nuvola”, ti chiedo di sollecitare una iniziativa ministeriale per l’emanazione di un decreto ad hoc che stanzi i fondi necessari a completare l’opera – scrive, Andrea Santoro – Sono convinto che lo Stato, nonostante le difficoltà economiche di questo tempo, può e deve dare garanzie a ai lavoratori e ai cittadini romani che il cantiere sarà ultimato in tempi certi”.

UNA VISIONE DI SISTEMA – Il minisindaco nella missiva ricorda le molte ferite subite dal Municipio IX, così come le opere inserite all’interno dello ‘Sblocca Italia’ che insistono sul territorio: “Ulteriori ritardi comprometterebbero fatalmente un territorio già segnato da grandi opere incompiute e, allo stesso tempo, rischierebbero di non far decollare un’opera che può dare un impulso straordinario al turismo congressuale, settore di grandi potenzialità per la Capitale e per il Paese. Non a caso – seguita Santoro – le opere finanziate dallo Sblocca Italia di fine Agosto sono, tra le altre, la realizzazione del ‘Ponte dei Congressi’ dell’Eur e il potenziamento dell’Aeroporto di Fiumicino. Strumenti infrastrutturali fondamentali per realizzare un polo congressuale all’altezza di una Capitale così come avviene in ogni altra parte d’Europa e del mondo”.

UNA SCOMMESSA – È in questo modo che Andrea Santoro definisce l’impegno per il completamento del Centro Congressi dell’Eur: “In queste ore sono in contatto con i vertici di Eur Spa proprio perché è necessario stimolare una risposta su questo tema, in un momento molto delicato per l’economia locale e nazionale. La realizzazione del Centro Congressi più grande d’Europa negli anni passati ha già subito numerosi ritardi, è stata al centro di polemiche e sotto la lente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. Questa Amministrazione ha dato segnali importanti dimostrando di aver invertito la marcia, tagliando, come chiedi giustamente ogni giorno, tutti gli sprechi e recuperando la valenza urbanistico-architettonica del progetto. Oggi, completare in tempi certi la “Nuvola” rappresenta un punto, rappresenta una scommessa che è doveroso vincere. Per l’Eur, per Roma, per l’Italia”.