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Laurentina. Il Municipio IX pronto a diffidare la Provincia

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Il Consiglio Municipale si schiera contro l’infinito cantiere della Laurentina ExtraGra

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APPROVATA UNA RISOLUZIONE – all’unanimità nel Consiglio del Municipio IX del 28 gennaio, che “completa quella parte di lavoro, in corso da alcuni mesi, in Commissione Ambiente, mobilità e periferie – spiegano i consiglieri PD, Giuseppe Contenta, capogruppo in Municipio IX, Alessandro Lepidini, Presidente della Commissione ambiente, mobilità e periferie e Agostino Colapicchioni, presidente Commissione Lavori pubblici – per richiamare la Provincia ai suoi obblighi di urgente messa in sicurezza delle strade provinciali Ardeatina, via della Stazione di Pavona e Laurentina che ricadono nel territorio del Municipio”.

PIU’ VOLTE I CITTADINI – hanno manifestato la loro insofferenza nei confronti di lavori di sistemazione dell’importante arteria che sembrano non aver fine: “È tempo di mettere fine al cantiere infinito della Laurentina ExtraGra perché la sicurezza delle tante persone che la percorrono quotidianamente viene prima di tutto – seguitano i consiglieri – è anche il tempo di dismettere in ogni caso l’argomento del patto di stabilità interno, perché di fronte al pericolo al quale sono quotidianamente esposti i cittadini, non può esservi stabilità dei conti che tenga”. Sarebbe infatti proprio il Patto di stabilità a bloccare l’erogazione dei fondi necessari al completamento dei lavori che, se abbandonati, rischiano di causare pericolosi incidenti.

E’ SULLA PROVINCIA – istituzione cui sono in carico i lavori, a concentrarsi la richiesta di concludere l’opera: “Lo stallo dell’ente provincia, commissariata da oltre un anno, dinanzi alla questione della sicurezza stradale – conclude la nota – dimostra tutti i limiti del governo dei tecnici e al tempo stesso consente di comprendere il valore della responsabilità politica. E allora è davvero necessario rilanciare l’azione politica e procedere alla diffida dell’ente provincia, al fine di tutelare e garantire i diritti primari dei cittadini, sostenendone ogni iniziativa, comprese le manifestazioni, funzionale alla tutela di diritti essenziali, quali quello all’incolumità fisica”.