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Mancano i servizi primari, la Commissione d’Inchiesta Periferie visiterà Tor Pagnotta

Il CdQ: “Da anni in attesa della condotta dell’acqua potabile e del collettore fognario”

IL SOPRALLUOGO – Da tempo i cittadini dei quartieri extra-Gra del Municipio IX chiedono maggiore attenzione da parte delle Istituzioni e interventi per assicurare il loro diritto d’accesso all’acqua. In mesi di siccità, e con lo spettro del razionamento non ancora del tutto evitato, è importante segnalare il sopralluogo che il primo agosto prossimo la Commissione d’inchiesta sulle Periferie della Camera dei Deputati farà nel quartiere di Tor Pagnotta. A dare notizia di questo appuntamento è il presidente del Comitato di Quartiere Emanuele Belluzzo, che spiega quali siano i motivi dell’incontro, volto a “constatare la situazione legata ai servizi pubblici primari. Le risultanze di tale sopralluogo verranno inserite all’interno della relazione che la commissione invierà a tutti gli enti competenti in primo luogo al dott. Raffaele Cantone”.

LA SITUAZIONE DEL QUADRANTE – Quello di Tor Pagnotta è un quadrante particolarmente critico sul versante dei servizi primari. “I cittadini del nostro quartiere ancora oggi aspettano la realizzazione della condotta dell’acqua potabile, e il completamento del collettore fognario – prosegue Belluzzo dal CdQ – grazie alla coesione dei residenti, alla tenacia del Comitato di Quartiere Bel Poggio Casale Bicocca e all’aiuto di Pasquale Calzetta già presidente del Municipio IX, siamo riusciti ad ottenere questo importante sopralluogo durante il quale chiederemo con forza di riaccendere la luce su un problema che ormai da anni ci affligge e per il quale non abbiamo mai smesso di combattere: quello dell’approvvigionamento idrico”.

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A POCHI CHILOMETRI DAL CENTRO – Una situazione che risulta ancora più grave se si pensa alla distanza di questi quartieri dal centro della città e dalle zone più popolose di Roma Sud: “Ringrazio la commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’on. Causin e tutti i suoi membri per l’attenzione dedicata al nostro territorio e ad una problematica che molti credono impossibile possa verificarsi all’interno del GRA a pochi chilometri dal centro della città di Roma. Speriamo solo che a breve si intraveda finalmente la risoluzione positiva di una battaglia di civiltà per un diritto essenziale che è quello dell’acqua potabile”.