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Micro-Discariche: bonifiche sulla Laurentina

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Si riqualificano piazzole e spartitraffico, mentre si attende una soluzione strutturate al fenomeno

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GLI ECOMOSTRI SOTTO IL LETTO – Nello scorso numero di Urlo abbiamo parlato di micro-discariche, definendo questi accumuli di rifiuti degli ‘ecomostri sotto il letto’. Delle isole di degrado e illegalità che stanno punteggiando tutti i territori più o meno periferici della Capitale. Nel nostro articolo abbiamo voluto puntare sui quartieri periferici del Municipio IX e sugli accumuli di rifiuti, anche ingombranti, lungo gli spartitraffico e le piazzole di sosta delle grandi arterie stradali della zona. 

BONIFICHE SULLA LAURENTINA – Tra i tanti esempi e le segnalazioni arrivate alla nostra redazione, oltre ai numerosi ‘punti di sversamento’ in zona Falcognana e Ardeatina, sono presenti anche le aree della Laurentina nel tratto compreso tra il Grande Raccordo Anulare e la rotatoria in corrispondenza del Cimitero Laurentino. Perlomeno per quest’area sembrano però esserci buone notizie. A parlare della bonifica iniziata nelle prime ore di questa mattina è l’Assessore all’Ambiente municipale, Alessio Stazi, “Questa mattina sono iniziate le operazioni concordate con il Municipio IX di bonifica e ripristino decoro in Via Laurentina. Saranno bonificate da parte di AMA Grandi Bonifiche le aree di maggiori criticità, le fermate autobus, il punte pedonale e le piazzole nel tratto compreso tra il GRA e la rotatoria nei pressi del cimitero Laurentino – seguita attraverso il suo profilo Facebook – Le operazioni sono già iniziate con la bonifica del ponte pedonale in via laurentina, altezza Fonte Laurentina”. 

LE COMPETENZE MUNICIPALI – L’Ente Municipale, lo ripetiamo, non ha competenza diretta nella rimozione di queste micro-discariche. Come spiegato al nostro giornale dall’Assessore Stazi, le uniche possibilità sono il coordinamento, le segnalazioni e la programmazione: “Con una mappatura generale dei siti abbiamo interessato i PICS, l’Ama grandi bonifiche e grazie al piano di interventi e alla programmazione siamo riusciti ad ottenere molte bonifiche”. 

IL DIFFICILE CONTRASTO – Le difficoltà nel contrasto al fenomeno dello sversamento illegale e indiscriminato rimangono. Tra le azioni intraprese nel Municipio IX ci sono le aperture di nuovi centri di raccolta destinati ai cittadini: “Abbiamo voluto fortemente l’apertura del centro di raccolta dei rifiuti ingombranti a Mostacciano e anche il IX gruppo della Polizia Locale è molto attivo e tra le vie più interessate dal fenomeno abbiamo via Ardeatina e via Laurentina, via Cristoforo Colombo, via Pontina Vecchia – ci spiega il Presidente del Municipio IX, Andrea Santoro – Ma nonostante l’ottimo lavoro dei nostri agenti a distanza di pochi giorni dalla bonifica, spesso rinveniamo altri rifiuti”.

SMALTIMENTI ILLEGALI – Tra le maggiori difficoltà al contrasto non ci sarebbe soltanto l’inciviltà e la noncuranza di alcuni nostri concittadini, ma anche la pratica, oramai in aumento, di sversamento sistematico di rifiuti ingombranti e di risultanze dalla ristrutturazione di appartamenti. “Principali responsabili di questo fenomeno sono gli svuota-cantine – seguita il Presidente Santoro – attività molto spesso completamente sconosciute al fisco che, in tempi di crisi economica, lucrano sui rifiuti dei cittadini: li ritirano a caro prezzo e poi, per non pagare lo smaltimento in discarica, li sversano dove possono. Per questo faccio ancora una volta appello ai cittadini, affinché usufruiscano dei servizi dedicati di Ama o si affidino a ditte specializzate riconosciute”.

COINVOLGERE LA FILIERA NEL RICICLO – Sul contrasto agli sversamenti sistematici abbiamo voluto comprendere quali siano le azioni studiate dall’Assessorato Capitolino all’Ambiente: “Purtroppo quando si passa al ‘porta a porta’ c’è una percentuale di persone che invece di usare il nuovo servizio decide di sversare illegalmente i rifiuti – spiega in una nostra recente intervista l’Assessore capitolino Estella Marino – Molto spesso abbiamo riscontrato che sono soprattutto le piccole ditte edili che lavorano in nero e che prima evidentemente buttavano tutto nei cassonetti. Per scoraggiare questo sistema stiamo lavorando con gli ‘smorzi’ perché si impegnino loro stessi a diventare dei centri di raccolta per le risultanze delle ristrutturazioni. Ci sarà bisogno di un protocollo di intesa, e su questo stiamo lavorando. Inoltre – conclude l’Assessore – stiamo cercando di aumentare il numero di isole ecologiche sui territori, in modo da scoraggiare questi comportamenti anche da parte dei cittadini”. 

Leonardo Mancini