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Micro-discariche: il Municipio IX sotto assedio

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Le periferie invase da micro-discariche aspettano bonifiche e interventi

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Tratto da Urlo n.131 gennaio 2016

RIFIUTI – Basta un giro per le periferie del Municipio IX per rendersi conto della quantità di micro-discariche abusive che continuano a spuntare ogni giorno. Frequenti le segnalazioni, sia in posti ben noti, come via di Porta Medaglia, che in luoghi più appartati e meno controllabili. È un nuovo sopralluogo della Commissione Ambiente a riaccendere i riflettori sul problema, portando sui luoghi anche i responsabili di AMA.

Il Consigliere di Fi in Municipio IX, Massimiliano De Juliis ci spiega quanto sia facile imbattersi in queste realtà: “I luoghi sono sempre gli stessi, una volta saturi ci si sposta soltanto un po’ più in là”. Uno dei luoghi che più ha colpito il Consigliere è in via De Vitis, a Mostacciano, dove sono stati rilevati rifiuti sversati illegalmente per oltre 100 metri, “il tutto in una strada sbarrata e privata, sulla quale stiamo valutando l’intervento in danno. Poi c’è la rotonda, mai terminata, tra via Ardeatina e Porta Medaglia, un punto storico di sversamento sul quale è difficile operare”. Gli esempi sarebbero tanti, come la montagna di asfalto solidificato scoperta nei pressi di Castel Romano, probabilmente dovuta allo scarico illegale di un camion, oppure il telaio di una automobile fatto a pezzi e abbandonato in via di Porta Medaglia. “Abbiamo trovato diversi tipi di rifiuti, anche urbani, con bollette e documenti personali all’interno delle buste, molte delle quali sono state messe agli atti della commissione”.

Con il sopralluogo dei commissari arriva anche la mappatura dettagliata di questi luoghi, che rimanda una fotografia del territorio non certo incoraggiante. “Tutta la fascia periferica è disseminata di micro-discariche – spiega il Presidente della Commissione municipale Ambiente, Alessandro Lepidini (Pd) – come su via della Cancelliera, al confine del Municipio. La periferia denota uno stato di degrado insostenibile, ogni spazio sembra buono per conferire. Solo su via di Porta Medaglia abbiamo contato perlomeno 8 punti di accumulo”.

Secondo quanto dichiarato dai commissari in sopralluogo con i responsabili di AMA, i costi di bonifica per questi siti sarebbero piuttosto ingenti, e non ricadrebbero nell’ordinaria amministrazione della municipalizzata dei rifiuti. La speranza è che per le aree extra-GRA, come l’Ardeatina e la Laurentina, possa intervenire la Provincia con fondi propri, mentre per le altre aree sarà necessario un finanziamento ad hoc. “Con il Giubileo, il Divino Amore sul territorio e il bilancio in vista, credo si debbano fare le dovute pressioni per risolvere questa situazione diventata insostenibile. Noi abbiamo votato molti atti in cui si chiedevano delle bonifiche – prosegue il Consigliere De Juliis – ma a quanto pare non sono state fatte, oppure non hanno prodotto risultati. Riprenderemo ogni documento per capire se ha avuto qualche seguito, ma la sensazione è che il 100% degli atti votati non abbia portato ad alcuna bonifica”.

Purtroppo difficilmente una bonifica, seppur approfondita, potrà dissuadere dallo sversamento illegale. Sono in molti a credere che senza particolari accorgimenti, come telecamere e recinzioni, il fenomeno si ripresenterà ciclicamente. Inoltre è importante rilevare che la maggior parte dei rifiuti abbandonati sono materiali di risulta da ristrutturazioni. Quello su cui sarebbe necessario incidere, quindi, è la filiera semi-nascosta che amplifica e sostiene gli sversamenti. In primis le ditte che, invece di pagare per lo smaltimento dei materiali, preferiscono abbandonarli in luoghi isolati. “Il tema è quello di facilitare il conferimento – aggiunge il Consigliere Lepidini – Queste bonifiche costano tantissimo e a conti fatti sarebbe meglio ipotizzare delle riduzioni pilota nei costi di conferimento per le ditte”. Una posizione questa annunciata già in passato dall’allora Assessore Capitolino all’Ambiente, Estella Marino, che propose un percorso per lo smaltimento dei risultanti direttamente negli smorzi: “Stiamo valutando la fattibilità – spiega Lepidini – Ora ci troviamo nella necessità di intervenire celermente. Non si è affrontato in pieno il problema e ora siamo strapieni di discariche abusive, nonostante tutti gli atti votati in Consiglio”.

Leonardo Mancini