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Municipio IX: il M5s punta sul Parco del Castello della Cecchignola

Dal Pd arrivano le critiche. Lepidini: “Non si tutela il patrimonio naturalistico e archeologico dell’area”

MUNICIPIO IX – La maggioranza penta-stellata in Municipio IX punta ad accelerare l’iter per la realizzazione del ‘Parco del Castello della Cecchignola’, un sistema di verde pubblico in grado di riconnettere i comprensori Millevoi, Colle delle Gensole, Cecchignola Ovest, Cecchignola Sud ed il quartiere di Vigna Murata. L’accelerazione arriva con l’approvazione (con i soli voti del M5s) di una mozione che richiede il rispetto della convenzione relativa all’operazione urbanistica ‘Cecchignola Ovest’.

PER IL M5S È UN ATTO NECESSARIO – “L’intervento – ha spiegato in una nota il consigliere di maggioranza Giulio Corrente – collegherà gli abitanti dei Quartieri insistenti sull’area attraverso la realizzazione di un parco campagna con percorsi ciclopedonali che andrà ad integrarsi nell’istituendo Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola”. Un atto che per il M5s in Municipio IX era necessario, per “impedire eventuali utilizzi delle suddette aree per usi non previsti dalla convenzione che hanno portato, ad esempio, alla vendita del terreno da parte dei consorziati ad Acea per l’edificazione della Cabina Primaria di trasformazione di Via Millevoi, una vergogna della precedente amministrazione”.

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LE CRITICHE – Questa mozione è stata però stigmatizzata dalle opposizioni. Tanto che l’approvazione è arrivata con i soli voti penta-stellati. A spiegare i motivi del dissenso è il consigliere Pd, Alessandro Lepidini: “Questa mozione apre al riconoscimento da parte della Giunta del Municipio IX di tutte le convenzioni urbanistiche del quadrante”. La convenzione prevede che il 5% delle cubature edificate siano destinate al Comune. Con gli introiti derivati da questi beni Roma Capitale potrà acquisire i terreni privati utili alla realizzazione del Parco. “In questo modo si accetta in toto l’intervento urbanistico – conclude Lepidini – invece di cercare una maggiore tutela del patrimonio naturalistico e archeologico dell’area”.

LA MOZIONE – Intanto il M5s ribatte dichiarando che “nel rispetto delle nostre linee programmatiche continueremo a vigilare sul rispetto delle convenzioni e degli obblighi dei piani edificatori già approvati – conclude il consigliere Corrente – e ci opporremo allo sfruttamento del suolo con la tutela e salvaguardia dell’agro romano e delle aree protette, attraverso azioni di contrasto alla cementificazione”. In ogni caso la mozione approvata dal parlamentino di via Silone rimette la vicenda nelle mani della Giunta, per predisporre tutte le azioni previste dalla Convenzione, anche coinvolgendo “nel processo decisionale le realtà territoriali insistenti sull’area al fine di individuare una soluzione che sia condivisa con la Cittadinanza e che non vada ad interferire con il processo già avviato con la Regione Lazio nell’Istituzione del Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola”.

LeMa