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Municipio IX: Inaugurato il Giardino ‘La donna abitata’

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Un luogo raccolto dedicato alle donne, alla loro forza

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L’INAUGURAZIONE – è stato inaugurato oggi nel Parco pubblico di Via Cesare Pavese all’angolo con Via Vittorini, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il giardino “La donna abitata”, dal titolo del romanzo di Gioconda Belli. Pensieri e aforismi dedicati alla forza delle donne sono stati incisi su 11 targhe in terracotta e apposte nel giardino. Frasi che spaziano da Marilin Monroe ad Albert Einstain: “Nella giornata contro la violenza sulle donne, queste targhe rappresentano l’esortazione per le donne ad una nuova presa di coscienza e un monito alle Istituzioni affinché contrastino il più possibile ogni forma di violenza, anche valorizzando e aumentando le presenze femminili nell’organico dirigenziale”, ha dichiarato il presidente del Municipio IX, Andrea Santoro che stamattina ha inaugurato il giardino, insieme all’assessore municipale alla cultura, Laura Crivellaro e alle rappresentanti della commissione delle elette.

UN LUOGO DEDICATO ALLA FORZA DELLE DONNE – Un luogo raccolto dedicato alle donne, alla loro forza, alla loro capacità di rialzarsi dopo le cadute con la speranza che chi sosterà nel giardino respiri questi sentimenti e li faccia propri per poi diffonderli. Le scuole di ogni ordine e grado del Municipio hanno partecipato con letture di brani di autrici famose e non che nella loro vita o nelle la loro opera hanno dimostrato la forza delle donne.

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – Hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa il Gruppo di ricerca Toponomastica Femminile, l’Associazione Culturale Cotto d’Insieme, il gruppo Scout Agesci Roma 50 Eur e la società Arredo Pallet. “La violenza contro le donne, che tristemente riempie le cronache dei nostri giorni, si combatte anche così – si legge nell’invito all’inaugurazione – portando i/le giovani a riflettere sugli esempi femminili che, con intelligenza e sensibilità, hanno saputo interpretare e comunicare i bisogni della loro epoca”.