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Municipio IX: perso un milione di euro? Il M5S replica: “Accuse strumentali e prive di fondamento”

Dopo le accuse mosse da Fdi arriva la replica del vice Presidente e assessore al Bilancio Roberto De Novellis

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LE ACCUSE – Arriva la replica dell’assessore municipale al Bilancio dopo le accuse lanciate nei giorni scorsi dagli esponenti municipali di Fdi. Sono stati il consigliere Massimiliano De Juliis e l’ex presidente del Consiglio municipale, Marco Cacciotti, a spiegare quanto scoperto: “È emerso che una parte consistente delle risorse di bilancio per l’anno 2016 non sono state impegnate. Si tratta complessivamente di circa un milione di euro a fronte di un bilancio di venti milioni, che non essendo stati spesi sono andati in economia e tornati all’amministrazione centrale”.

LA REPLICA – Ma la situazione sarebbe diversa. Il vice presidente e assessore al Bilancio, Roberto De Novellis, perla infatti di accuse ‘strumentali e prive di fondamento’. “Il Milione di euro, infatti, è composto per circa 800 mila euro da somme vincolate che, in quanto collegate ad una specifica entrata, non possono essere considerate “perse” ma sono utilizzabili nell’esercizio successivo – si legge nella nota dell’assessore giunta alla nostra redazione – 100 mila euro sono importi che avrebbero dovuto essere messi a bando sin dall’inizio del 2016 (con la precedente amministrazione), in considerazione dei tempi tecnici occorrenti per gli appalti. Gli ultimi 100 mila euro sono generati da fisiologiche differenze contabili dovute a svariate poste di spesa”.

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I CONTI NEL DETTAGLIO – L’Assessore prosegue elencando le voci di costo più significative che vanno a comporre il ‘milione di euro’: “Per gli “interventi in danno” la somma di Euro 497.000 fu stanziata al fine di rimuovere lo stato di degrado presente in Largo Jacovitti, a Torrino Mezzocammino. Tale importo non è stato possibile ancora utilizzarlo, essendo in corso verifiche tecniche, nè poteva essere destinato ad altro servizio perché vincolato ad un’entrata specifica. È stato quindi riproposto all’approvazione del nuovo bilancio previsionale 2017. Per altri Euro 290.000 del progetto “Punto Unico di Accesso” – seguita De Novellis – l’importo è costituito da un trasferimento della Regione Lazio, stanziato in bilancio solo a giugno 2016 (Deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri dell’Assemblea Capitolina n. 46 del 3 giugno 2016). Il dipartimento politiche sociali di Roma capitale, successivamente, ne ha chiesto la riproposizione nel 2017. Per la spesa di Euro 78.000 più Euro 11.000 relativi alla vigilanza nelle sedi municipali, si parte dal lontano dicembre 2015 quando Il Municipio IX predispose la Determina a contrarre per l’affidamento del servizio mediante procedura aperta. La gara non giunse mai a conclusione, fino ad essere annullata ad aprile 2016, per parametri di costo orario del lavoro (troppo bassi!). Successivamente, a luglio, il Dipartimento dichiarò di non poter fornire indicazioni in merito all’appalto e ne chiese la cancellazione. A settembre, terminata la procedura di annullamento, non è stato più possibile destinarli ad altri capitoli visti i tempi necessari per questo tipo di bando di gara”.

GLI SFORZI DELL’AMMINISTRAZIONE – L’assessore conclude spiegando quali siano le difficoltà amministrative fin qui riscontrato in questi primi mesi di governo del territorio: “Ci dispiace dover puntualizzare, non lo avremmo fatto se non ci avessero attaccato ingiustamente, che gran parte degli appalti destinati alle manutenzioni delle strade e del patrimonio, al nostro insediamento erano inesistenti e che con un grosso sforzo degli uffici, siamo riusciti a portarli a compimento. La macchina amministrativa a luglio era ingessata dalle nuove norme sul codice degli appalti, più stringenti per le note vicende giudiziarie di Mafia capitale. Nonostante gli appalti sarebbero dovuti partire ben prima, ci fa piacere poter constatare di essere riusciti a compiere un vero miracolo nell’ assegnare quasi integralmente la spesa a bilancio – conclude De Novellis – erogando tutti i servizi previsti per i cittadini in meno di 6 mesi”.

LeMa