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Municipio XII: i cittadini si mobilitano contro la discarica a Quarto della Solforatella

I cittadini non ci stanno e questa volta non è il semplice effetto Nimby (non nel mio cortile) a farla da padrone, ma un serio e preciso dibattito sulle criticità del territorio. È questo il senso della riunione che ieri in tarda serata si è tenuta nei pressi della cava di Quarto della Solforatella terreno, di proprietà dell’Avvocato Manlio Cerroni, inserito dalla Provincia di Roma all’interno di un elenco di siti forniti agli ‘enti preposti che poi dovranno decidere’ il luogo della discarica provvisoria. Nei giorni scorsi abbiamo riportato le dichiarazioni del Presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta, il quale si è detto pronto a condividere con le istituzioni di Pomezia e con i cittadini la battaglia contro l’indicazione della Solfaratella. La riunione di lunedì 9 luglio ha visto presenti i portavoce di vari comitati di quartiere e di zona presenti nell’area, sia sul territorio del Municipio XII che del Comune di Pomezia. Inoltre anche alcune associazioni ambientaliste, come Fare Verde, Roma Natura, l’Associazione culturale Tyrrhenum; ma anche realtà che si occupano della promozione dei beni archeologici del territorio come l’Associazione Latium Vetus. Assieme al Presidente del Municipio XII e al Capogruppo Pdl, Massimiliano De Iuliis, presente anche l’opposizione Capitolina, nella figura del Consigliere Comunale Dario Nanni. Le maggiori preoccupazioni espresse nella riunione, che si è immediatamente andata configurando come la fondazione di un coordinamento, riguardano certamente le caratteristiche del sito in esame e le altre discariche presenti sul territorio. Il Consigliere De Iuliis ha avuto modo di dare lettura di un documento, presentato al Consiglio del Municipio XII in data 5 luglio, che impegna il Presidente Calzetta ad attivarsi nei confronti degli enti preposti per manifestare la contrarietà all’indicazione di Quarto della Solforatella come discarica provvisoria. Nel documento vengono inoltre elencate tutte le ‘ferite’ che il territorio in questione ha subito nel corso degli anni, parliamo di sei discariche (due a Porta Medaglia, due in Via Ardeatina, una a Fioranello, una in località Selvotta), nonché di diversi recuperi ambientali tra Via Laurentina e Santa Palomba, senza dimenticare l’enorme discarica della Falcognana che ospita rifiuti pericolosi. Un territorio questo che come hanno riferito sia i Comitati che gli esponenti del Municipio XII, ha pagato abbondantemente il prezzo dei rifiuti e che non intende caricarsi di un’altra discarica. Tanto più in una zona come quella della Solforatella, già studiata in passato per l’edificazione di una discarica, e scartata principalmente per la presenza di gas nel sottosuolo. Ma come hanno avuto modo di riferire i Comitati, i problemi del sito non si limitano a quello, il calore sprigionato dal terreno, la presenza di falde acquifere, e di molte realtà abitative non collegate all’acqua corrente ma servite da pozzi, non fanno certo ben sperare per la salute dei cittadini qualora venisse scelta quest’area. Anche dal punto di vista legale sembrerebbe impossibile indicare questo sito per la nuova discarica, essendo la cava all’interno della Riserva di Decima-Malafede e del ‘Vincolo Paesistico’. Non va però dimenticato che come su molti altri regolamenti il potere del Commissario permette di agire in deroga, riaprendo quindi la questione. I Cittadini dei comitati si sono detti pronti a lottare contro la possibile indicazione della Solforatella, hanno creato un coordinamento e stanno organizzando momenti di sensibilizzazione per la popolazione di Pomezia e del Municipio XII. Nei prossimi giorni sicuramente si avranno ulteriori notizie da parte del Commissario Sottile, a quel punto i cittadini sapranno come muoversi, non si lasceranno cogliere impreparati. Noi di Urlo eravamo presenti e continueremo a monitorare le attività di questo coordinamento anche nel prossimo numero del nostro giornale.

 

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Leonardo Mancini