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OCCUPATO L’EDIFICIO COTRAL IN VIA DEI RADIOTELEGRAFISTI

Nuovo caso di occupazione abusiva. Si apre un tavolo interistituzionale per risolvere la situazione
Sono 120 le famiglie che hanno fatto dell?edificio Cotral in via dei Radiotelegrafisti la loro nuova casa. Questi nuclei si compongono di 350 persone, tra cui un centinaio di bambini.
Le famiglie sono giunte sulla Laurentina dopo che lo stabile di via Rivoltella, in zona Monteverde, è stato sgomberato. Un problema irrisolto quindi, solo spostato da un municipio all?altro. ?Abbiamo spesso visto che i locali liberi della  Regione Lazio rimangono incustoditi, favorendo in questo modo l’occupazione. ? dice Pasquale Calzetta, Presidente del Municipio XII – Il tema delle occupazioni è un argomento che esige la massima trasparenza ed è assolutamente necessario muoversi nella piena legalità proprio per non calpestare i diritti di quelle famiglie che, in lista di attesa da anni per una casa, aspettano una risposta concreta dalle istituzioni. Visto che la  Regione Lazio è proprietaria dell’immobile in via dei Radiotelegrafisti, il Municipio Roma XII ha richiesto a quest’ultima di attivarsi con la Prefettura, per assumere urgenti misure volte allo sgombero dei locali?. I Consiglieri Municipali dell?opposizione Augusto Culasso, Vincenzo Vecchio e Matilde Spadaro, infatti, hanno avuto qualche tempo fa un incontro con gli Assessori regionali Franco Dalia e Alessandra Tibaldi e i rappresentanti delle famiglie  occupanti l?edificio sulla Laurentina. ?E? stata molto proficua la riunione tentutasi alla Regione Lazio ? si legge in una nota congiunta del Partito Democratico e della Sinistra Arcobaleno del Municipio Roma XII, in merito all?incontro avvenuto ? L?esito è infatti giudicato da noi molto positivo poiché è emersa da tutte le parti presenti la volontà di giungere ad una soluzione condivisa nel rispetto della legalità?.
Culasso, consigliere PD, ci racconta che ?l?Assessore Dalia ha chiesto lo sgombero dell?edificio. Appariva, dal nostro incontro, una situazione che non avrebbe avuto un lungo termine, visto che gli stessi occupanti si sono mostrati disponibili a non rimanere ad oltranza nello stabile. Noi, in quanto consiglieri municipali, ci siamo resi intermediari fra occupanti e l?Assessore regionale competente, Mario Di Carlo, e speriamo che presto si possa organizzare un incontro tra le parti. Noi siamo contrari alle occupazioni – conclude Culasso – che sono atti fuorilegge, ma cerchiamo comunque di comprendere il problema dell?emergenza abitativa, e proprio per questo spero che la politica riesca a fare qualcosa in merito?.  Dai cittadini arriva un forte segnale di dissenso e di preoccupazione e l?Associazione Gentes fa notare che ?la Regione Lazio ha recentemente dichiarato ufficialmente di non poter procedere alla realizzazione della Residenza Sanitaria per Anziani presso l?ex Casa della Bambina in via Laurentina 631, pur in presenza di finanziamenti e di progetti decennali, perché in quell?edificio deve collocare degli uffici della Regione stessa (tra l?altro, con spese enormi di ristrutturazione). Ora scopriamo che la Regione dispone di un intero edificio adibito ad uffici, che non serve ristrutturare e a pochi metri dalla metropolitana (e con ampio parcheggio interno): ci sembra che su questa cosa ci siano delle contraddizioni non piccole?.

E anche dal Comune la posizione è la stessa: ?Ovviamente la situazione è quella di un?occupazione illegale e quindi stiamo sollecitando uno sgombero? afferma Andrea De Priamo, Consigliere comunale del PdL. Appaiono tutti d?accordo su più fronti: gli occupanti devono andarsene e la Regione deve rientrare in possesso dei suoi locali. L?emergenza casa a quanto pare è un problema che si ripropone frequentemente, di municipio in municipio, e a cui è difficile mettere la parola fine. E una  domanda sorge spontanea: quale sarà, dopo questo, il prossimo locale che verrà occupato?

Serena Savelli

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