Nuovo caso di occupazione abusiva. Si apre un tavolo interistituzionale per risolvere la situazione
Sono 120 le famiglie che hanno fatto dell?edificio Cotral in via dei Radiotelegrafisti la loro nuova casa. Questi nuclei si compongono di 350 persone, tra cui un centinaio di bambini.
Culasso, consigliere PD, ci racconta che ?l?Assessore Dalia ha chiesto lo sgombero dell?edificio. Appariva, dal nostro incontro, una situazione che non avrebbe avuto un lungo termine, visto che gli stessi occupanti si sono mostrati disponibili a non rimanere ad oltranza nello stabile. Noi, in quanto consiglieri municipali, ci siamo resi intermediari fra occupanti e l?Assessore regionale competente, Mario Di Carlo, e speriamo che presto si possa organizzare un incontro tra le parti. Noi siamo contrari alle occupazioni – conclude Culasso – che sono atti fuorilegge, ma cerchiamo comunque di comprendere il problema dell?emergenza abitativa, e proprio per questo spero che la politica riesca a fare qualcosa in merito?. Dai cittadini arriva un forte segnale di dissenso e di preoccupazione e l?Associazione Gentes fa notare che ?la Regione Lazio ha recentemente dichiarato ufficialmente di non poter procedere alla realizzazione della Residenza Sanitaria per Anziani presso l?ex Casa della Bambina in via Laurentina 631, pur in presenza di finanziamenti e di progetti decennali, perché in quell?edificio deve collocare degli uffici della Regione stessa (tra l?altro, con spese enormi di ristrutturazione). Ora scopriamo che la Regione dispone di un intero edificio adibito ad uffici, che non serve ristrutturare e a pochi metri dalla metropolitana (e con ampio parcheggio interno): ci sembra che su questa cosa ci siano delle contraddizioni non piccole?.
E anche dal Comune la posizione è la stessa: ?Ovviamente la situazione è quella di un?occupazione illegale e quindi stiamo sollecitando uno sgombero? afferma Andrea De Priamo, Consigliere comunale del PdL. Appaiono tutti d?accordo su più fronti: gli occupanti devono andarsene e la Regione deve rientrare in possesso dei suoi locali. L?emergenza casa a quanto pare è un problema che si ripropone frequentemente, di municipio in municipio, e a cui è difficile mettere la parola fine. E una domanda sorge spontanea: quale sarà, dopo questo, il prossimo locale che verrà occupato?
Serena Savelli