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Partono i lavori per il Polo Museale dell’Eur

I cantieri per Museo della Civiltà Romana e Planetario dovrebbero chiudersi a ottobre 2018. Nel 2019 prevista la riapertura del Polo

museo civiltà romana chiuso

Tratto da Urlo n.148 luglio 2017

EUR – Finalmente nella vicenda del Museo della Civiltà Romana e del Planetario dell’Eur qualcosa si muove. È il Campidoglio a dare la notizia dell’apertura dei cantieri per la messa in sicurezza delle strutture. Il Polo museale venne chiuso il 28 gennaio del 2014 per procedere a degli impellenti lavori di adeguamento, necessari per rendere sicura la struttura. Quello stesso giorno l’allora Sindaco Marino con l’Assessora alla Cultura, Flavia Barca, in una nota congiunta, affermavano di aver sbloccato le risorse finanziarie necessarie per la riqualificazione di tutto il Museo della Civiltà Romana. Con questi fondi si sarebbe indetta una gara d’appalto ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori, che riguardavano: la riqualificazione delle sale espositive, l’adeguamento alle normative vigenti in materia di igiene e prevenzione incendi, la messa in sicurezza degli spazi e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Purtroppo il bando di gara ha subito non pochi stop dovuti ai numerosi ricorsi dei partecipanti, allungando notevolmente i tempi.

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LE ULTIME INIZIATIVE – Nonostante siano passati circa tre anni dalla chiusura, nel dicembre scorso un gruppo di cittadini ha lanciato inizialmente una petizione online e successivamente un gruppo Facebook: “Riapriamo il Museo della Civiltà Romana”. Da questo frequentatissimo gruppo si è ripreso a fare pressione. Dopo alcuni incontri pubblici e delle “visite guidate virtuali” all’esterno delle strutture, fu la stessa Soprintendenza a contattare i cittadini per assicurare l’inizio dei lavori per marzo 2017. Purtroppo anche questa data è stata disattesa, ma il 9 giugno scorso sono comunque stati aperti i cantieri.

LO STATO DEI LUOGHI – Intanto in questi mesi i cittadini, oltre a richiedere a gran voce la riapertura del polo museale, hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica lo stato in cui versa piazzale Giovanni Agnelli: sede di “festini” quotidiani, con il conseguente abbandono di rifiuti. Oltre a sottolineare lo stato critico in cui potrebbero versare alcune delle opere contenute negli spazi museali dopo anni di abbandono. C’è infatti da ricordare che all’interno del Museo della Civiltà Romana è custodita la preziosissima ricostruzione, eseguita in occasione della Mostra Augustea della Romanità del 1937, il plastico della Roma imperiale di Italo Gismondi, senza dimenticare gli unici calchi della Colonna Traiana. Per il Planetario parliamo invece di strumentazioni tecnologiche di un Museo inaugurato soltanto dieci anni prima della chiusura. Ulteriore risalto a questa vicenda è stato poi dato dai fatti di cronaca che hanno visto alcuni giovani della zona scalare il palazzo per poi ritrarsi in un selfie da postare immediatamente sui social network.

SI APRONO I CANTIERI – Il Campidoglio ha spiegato che questi interventi, il cui costo ammonta a circa 1 milione 400mila euro e che verranno realizzati dall’impresa SICOBE Srl sotto la direzione tecnica e scientifica della Sovrintendenza Capitolina, dovrebbero terminare nell’ottobre del prossimo anno. L’intervento mirerà ad adeguare il complesso museale alle normative vigenti in materia di sicurezza, sia in merito alla prevenzione incendi che agli impianti elettrici, oltre all’accessibilità da parte dei disabili con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Saranno anche effettuate opere di risanamento parziale delle coperture, finalizzate all’eliminazione delle infiltrazioni, e verranno sistemati parte dei lucernari. Dopo la chiusura dei cantieri si dovrà procedere alle operazioni di collaudo (entro i sei mesi immediatamente successivi) per poi completare la certificazione prevenzione incendi dei Vigili del Fuoco.

IL PLANETARIO SI SPOSTA – Intanto in questi giorni è stata inaugurata la nuova sede provvisoria del Planetario, che dagli spazi di Villa Torlonia si è spostato all’interno di un capanno industriale dell’ex Dogana a San Lorenzo. L’apertura è stata salutata dalla Sindaca Raggi e dall’Assessore alla Cultura Luca Bergamo, che contestualmente ha annunciato la riapertura del Museo della Civiltà Romana all’Eur per il 2019. “A dicembre 2018 chiude questa sede del Planetario, e nel 2019 ci sarà la riapertura del Museo della Civiltà Romana. La nostra speranza è che il Planetario torni all’Eur dove potremo affrontare la nuova sfida tecnologica – ha aggiunto Bergamo – C’è una valutazione da fare: se la domanda eccede l’offerta non ci sono pregiudizi al fatto che ci siano due planetari nella Capitale”. “Cercheremo di fare di tutto perché questo accada”, ha confermato Virginia Raggi.

Leonardo Mancini